Frana il Cilento, smottamenti imbocco superstrada Foria: rischio isolamento per Camerota e Palinuro

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Frana il Cilento, smottamenti imbocco superstrada Foria: rischio isolamento per Camerota e Palinuro

Smottamenti e frane preoccupano il popolo di Camerota e Centola. E’ il maltempo il nemico numero uno del Cilento. La pioggia continua a mettere a nudo i problemi legati al dissesto idrogeologico. La Mingardina è chiusa da quasi un mese. La provinciale 66 che collega Licusati con la Mingardina è anch’essa chiusa. Ed ora rischia di essere sbarrata anche l’uscita superstradale che collega Foria di Centola con la Cilentana. Il manto stradale della statale 447 è in pericolo. Su Facebook alcuni cittadini avevano già dato per certa la chiusura dell’arteria, notizia però smentita subito dopo dall’assessore della Provincia di Salerno Attilio Pierro. Se la strada venisse chiusa, due tra i comuni costieri più famosi del sud Italia rischiano di restare isolati dal resto del comprensorio. Il Cilento continua a sbriciolarsi sotto gli occhi di tutti. La Pasqua si avvicina, quest’anno è previsto un lungo ponte che dovrebbe durare quasi due settimane, tempo permettendo. Gli operatori turistici sono già a lavoro, ma se le strade restano chiuse cosa succede?

L’assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Attilio Pierro, al telefono con il giornale del Cilento dice: «Abbiamo avviato per Foria già un intervento di somma urgenza per scongiurare la chiusura dell’arteria – afferma l’uomo di palazzo San’Agostino – manderemo da subito degli operai per risolvere il problema della frana che persiste da tempo ma che in questi giorni è aumentata». Da Foria, dopo la chiusura della Mingardina, passano gli studenti di Palinuro e Camerota che devono raggiungere le scuole di Vallo della Lucania e tutte quelle persone che in macchina hanno bisogno della ‘Cilentana’. Chiudere quell’uscita vorrebbe dire tagliare fuori due comuni, che a quel punto dovrebbero attraversare Lentiscosa, San Giovanni a Piro, il golfo e raggiungere Buonabitacolo per arrivare poi a Salerno.

Intanto sulla Mingardina venerdì scorso sono partiti i lavori per mettere in sicurezza il costone franato con una rete metallica facendo prima cadere i massi in pericolo. I rocciatori hanno riferito che servono almeno due settimane per riaprire l’arteria, ma il sindaco di Centola Carmelo Stanziola ha specificato: «E’ vero, servono 15 giorni, ma se il meteo non fa capricci».

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