Disastro Mingardina, strada chiusa a tempo indeterminato: disagi per ambulanze e studenti

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Disastro Mingardina, strada chiusa a tempo indeterminato: disagi per ambulanze e studenti

Un addetto della polizia provinciale e un tecnico dell’Anas hanno chiuso definitivamente il tratto di Mingardina fino a data da definire. I massi, che all’1.30 di mercoledì si sono abbattuti lungo l’arteria che collega Palinuro e Camerota con la ‘Cilentana’, sono stati spostati a bordo strada dagli operai provinciali, ma il pericolo proviene dalla montagna. La montagna è territorio di Celle di Bulgheria, mentre il manto stradale è di competenza provinciale. Le pietre sono cadute da una altezza di circa 200 metri e, secondo gli esperti, «altre sono in bilico e altre ancora trattenute a monte solo da alcuni alberi che fanno da scudo». Il problema è annoso e le frane, ormai, non si contano più. Fortuna ha voluto, anche questa volta, che nessun mezzo transitava sotto il costone al momento della caduta massi. Un altro bacio della fortuna al territorio. Ma questa fortuna quanto ancora può durare?

Soccorsi Intanto i medici dell’Asl e i conducenti delle ambulanze sono preoccupati. Per raggiungere gli ospedali di Vallo della Lucania e Sapri, in caso di emergenze, il percorso alternativo è tortuoso e fa perdere tempo. C’è un precedente, verso Camerota, di qualche anno fa quando un giovane dopo un incidente in moto doveva essere trasportato al pronto soccorso e l’ambulanza non potè transitare lungo l’ex 562d che costeggia la spiaggia del Mingardo perchè chiusa. Allora il paziente fu trasportato in barella da una parte all’altra della frana dove c’era un’altra ambulanza che lo aspettava.

Scuola Disagi anche per gli autobus diretti a scuola. Mercoledì mattina sul posto si è portato anche il titolare della ditta che effettua il servizio bus per gli studenti di Camerota. Stesso problema anche per gli studenti di Palinuro. Da giovedì mattina chi è alla guida dell’autobus deve attraversare due diverse colline per raggiungere gli istituti. Per Sapri i pullman proseguiranno quasi sicuramente per Lentiscosa, San Giovanni a Piro e poi giù verso Policastro. Percorso tortuoso, ma si impiega più o meno lo stesso tempo. Per Vallo, invece, bisognerà attraversare tutto il comune di Centola da Palinuro passando per il capoluogo fino a San Severino e poi imboccare a Poderia la superstrada.

Il treno Eventuali viaggi in treno per gli abitanti di Camerota e Palinuro dovranno essere per forza di cose effettuati con partenza dalla stazione di Pisciotta-Palinuro. Quella di San Severino è praticamente irraggiungibile perchè si deve salire prima a Centola paese, attraversare Foria e arrivare alla stazione. Quindi da giovedì chi viaggia in treno dovrà ricordarsi questi particolari.

L’intervista Il giornale del Cilento ha contattato telefonicamente l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici Attilio Pierro: «Giovedì mattina alle ore 10.30 saremo con i sindaci dei comuni di Celle, Camerota e Centola sul luogo della frana – afferma l’uomo di palazzo Sant’Agostino – con noi ci sarà anche una squadra di rocciatori e, secondo quanto ci diranno gli esperti, cercheremo di trovare la soluzione». «Il problema dei fondi non c’è – dice ancora Pierro – dobbiamo solo trovare un accordo tra i vari amministratori, in momenti come questo serve collaborazione».

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©Foto Luigi Martino. La riproduzione è vietata

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