Ascea: le parole del sindaco, Mario Rizzo e dell’assessore alla cultura, Aniello Rizzo in merito al conferimento dell’undicesima Bandiera Blu

Tra i tredici comuni campani, otto dei quali cilentani, due ai confini del parco, che hanno ottenuto la Bandiera Blu 2012, non  poteva mancare Ascea.
Per l’undicesimo anno consecutivo la costa delle terre dell’antica Elea, riesce a riconfermarsi nella classifica della Fee, riottenendo l’ambito riconoscimento.
All’incontro per la consegna delle bandiere, svoltosi a Roma, lo scorso 14 maggio, presso la Presidenza del consiglio dei ministri, l’assessore alla cultura Aniello Rizzo, al quale è stata consegnata la Bandiera Blu 2012, simbolo di acque e spiagge pulite.
“Il conferimento della Bandiera Blu rappresenta la conclusione di un percorso che dura un anno. E’ il riconoscimento delle buone pratiche adottate nella gestione dei servizi in spiaggia e di raccolta dei rifiuti. E’ il riconoscimento per un paese che cura la sostenibilità ambientale e la mette al primo piano nelle politiche del turismo” afferma l’assessore Rizzo, che continua “in passato siamo stati guidati da consulenti tecnici che ci hanno indicato le vie da percorrere nelle politiche ambientali e hanno curato per noi la stesura del questionario. Da un paio di anni sto curando personalmente, in stretta collaborazione con gli impiegati comunali, che voglio ringraziare ancora una volta per la loro operatività professionale, la redazione del questionario con la raccolta e la presentazione dei numerosi allegati richiesti a testimonianza delle attività poste in essere. Inizialmente il questionario era una semplice autocandidatura e la Fee operava dei controlli a campione per la verifica dei dati, ma da due anni la capitaneria di porto esegue delle visite ufficiali di controllo a verifica di quanto dichiarato, quindi sta diventando sempre più rigido il criterio di selezione. Siamo soddisfatti del fatto che, nonostante un irrigidimento della commissione, il Cilento vanti un primato invidiabile per il resto del mondo: questo significa che sta radicando il sentimento di tutela ambientale e che su di esso si punta per il risorgimento del territorio. L’anno scorso abbiamo proposto alla Fee una Bandiera Blu unica per il Cilento, in modo da rafforzare l’identità territoriale (una Bandiera con l’indicazione di tutte le spiagge su 100 Km di costa è molto più forte di 10 bandiere). Anche altri Comuni hanno elaborato proposte analoghe e speriamo di poter giungere ad una sintesi che sia quanto più costruttiva possibile mirando al lungo periodo e a politiche di coesione territoriale”. 
Il sindaco Rizzo, intanto, aggiunge: “Siamo orgogliosi del risultato raggiunto in quanto ogni anno i parametri per ottenere il prestigioso riconoscimento diventano sempre più selettivi e non deve trarre in inganno il fatto che, negli ultimi anni, sono aumentati i comuni del Cilento che hanno ricevuto l’ambito riconoscimento”.
I criteri di assegnazione delle Bandiere Blu per le spiagge devono rispettare, infatti,  ben 29 parametri di selezione inerenti 4 settori: educazione ambientale e informazione; qualità delle acque, gestione ambientale e servizi e sicurezza.
“Ci auguriamo”, aggiunge poi il sindaco Rizzo, “che tutti i comuni, da Agropoli a Sapri, possano ottenere la Bandiera Blu poiché riteniamo che un riconoscimento a tutto il Cilento sarebbe un grande risultato da spendere” e sottolinea che lo scorso anno il comune di Ascea lanciò l’idea, ripresa da altri colleghi, di una festa organizzata da tutte le località cilentane premiate, capace di coinvolgere l’intero territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. “Sarebbe un bel segnale di crescita territoriale”, conclude Rizzo.
Uno stimolo per l’uomo, dunque, questo dovrebbe rappresentare la Bandiera Blu 2012. Non un punto di arrivo, ma un pungolo a fare sempre meglio attraverso un’attenda salvaguardia, una precisa valorizzazione dei luoghi e una mirata promozione territoriale, capace di conferire un valore aggiunto alle terre baciate da madre natura.

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