A Velia un salto indietro nel tempo con il Festival della Filosofia in Magna Grecia

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A Velia un salto indietro nel tempo con il Festival della Filosofia in Magna Grecia

Dopo il successo dell’edizione di ottobre, il Festival della Filosofia in Magna Grecia ripropone il suo calendario fitto di attività dal 18 al 21 aprile 2012.

“Svelamento: Alétheia” è il tema centraledella V edizione del Festival, che ha già visto oltre 1500 studenti provenienti da tutta Italia, alternarsi nelle prime due tranche autunnali.

In programma un caleidoscopio di iniziative di qualità nello splendido scenario dell’area archeologica di Elea-Velia, il Borgo di Castellabate, Ascea e  Casalvelino: dialoghi filosofici, passeggiate filosofico teatrali, laboratori di autenticità, teatro, musica, sceneggiatura, le parole figlie delle idee, meditazione ed ancora concerti, incontri con personalità del modo scientifico/filosofico, collegati dalla trama del tema dell’anno.

Il Festival è un evento di marketing territoriale, multidimensionale lanciato dall’associazione culturale “Festival della Filosofia in Magna Grecia”, in uno con il comitato scientifico composto dal professore Salvatore Ferrara e dalla professoressa Annalisa Di Nuzzo e con il patrocinio dell’Ente Parco.

L’iniziativa rappresenta la più importante occasione di conoscenza diretta del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano come paesaggio culturale, giacimento di meraviglie ancora poco noto.

E’ il primo festival della filosofia in Italia indirizzato agli adolescenti e realizzato dove la disciplina filosofica è stata generata, i liceali dissertano e respirano le atmosfere che furono 2500 anni fa di Parmenide e Zenone.

Ben 5000 sono stati i partecipanti a partire dal 25 ottobre 2008, data della I edizione del Festival.

Studenti, docenti e accompagnatori, suggestionati dalle passeggiate filosofico teatrali hanno attraversato: l’area archeologica di Velia, Paestum, la Baia di Trentova ad Agropoli, Castelnuovo Cilento, l’Oasi di Morigerati, Casalvelino, Ascea, Pollica, generando in tal modo flussi di cassa in un periodo di bassissima stagione.

Fiore all’occhiello del Festival sono le passeggiate filosofico teatrali, organizzate in collaborazione con l’associazione ArteFia, dal regista sceneggiatore Vincenzo Maria Saggese, in diverse località del Parco, unite dalla trama filosofica del tema prescelto.

In particolare il luogo simbolo valorizzato tutto l’anno (week-end da marzo a novembre) – grazie al Protocollo d’Intesa sottoscritto tra Ente Parco e Soprintendenza alle Antichità di Salerno – è l’area archeologica di Elea-Velia, depositaria dei segreti della scuola eleatica, qui si percorre la “Via dell’Essere” un emozionante cammino, dove alle informazioni di carattere filosofico – archeologico del sito con guide esperte, si alternano momenti teatrali e musicali.

Il Festival è, dunque, uno strumento di valorizzazione del territorio, e non solo dei suoi siti più celebri e visitati, ma si innesta in una più ampia strategia di riqualificazione dell’offerta culturale.

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