Vallo della Lucania, è scontro tra il sindaco Aloia e Pd sulle indennità della giunta

A Vallo della Lucania continua a tenere banco l’adeguamento delle indennità della giunta guidata dal sindaco Antonio Aloia. A scatenare la bagarre il Partito democratico vallese con un manifesto dal titolo ‘I conti non tornano’ dove, si spiega, se sui temi della sanità, della viabilità, della sicurezza, dell’occupazione, del commercio, della giustizia sociale e del futuro si registra un segno negativo, non avviene la stessa cosa per quanto riguarda l’indennità per gli amministratori: «Con la delibera n.49 del 08/04/2014 la giunta Aloia ha ritenuto opportuno adeguare, raddoppiare o triplicare gli emolumenti per sindaco e assessori che passano rispettivamente da € 580,00 a € 1254,99 (sindaco) da € 180,00 a € 627,00 (vice sindaco) da € 165 a € 564,00 (assessore dipendente), da € 331,20 a € 1129,50 (assessore non dipendente)» si legge sul manifesto a firma Pd».

Il sindaco Aloia La risposta di Antonio Aloia non si è fatta attendere. Quella dell’aumento delle indennità è «una notizia cavalcata ad arte, da ‘alcuni esponenti del Pd vallese’ per diffamare la mia persona e quella della giunta comunale che ho l’onore di presiedere. Tale atto che deve essere approvato prima della stesura del bilancio comunale, ha un carattere tecnico e necessitato, in quanto collegato alla attuazione delle previsioni di legge dettate in materia di status degli amministratori locali e delle misure delle indennità fissate nel decreto ministeriale, risalente all’anno 2000, dove peraltro si prevede e disciplina l’indennità di funzione degli amministratori. Alla fine della richiamata delibera si lascia alla discrezionalità dei singoli amministratori la decisione finale. In seguito a tali determinazioni nel 2014 il sindaco percepirà 800 euro lordi, lontano da quanto hanno percepito i miei predecessori (circa 1200 euro), che saranno destinati alle spese sostenute per l’attività di rappresentanza del Comune di Vallo della Lucania, visto il notevole e drastico taglio che abbiamo operato di questo capitolo di spesa; vice-sindaco 627,49 euro lordi che saranno devoluti ad interventi di natura sociale; assessori dipendenti pubblici 564,75 euro lordi; assessori lavoratori autonomi 1.128 euro – lordi».

Alle accuse del primo cittadino, rispondono il capogruppo della minoranza al consiglio comunale, Emilio Romaniello, e il segretario Pd di Vallo della Lucania Riccardo Ruocco.

Romaniello che rifà i conti: «Quanto il sindaco Aloia sia bravo a stravolgere la verità è, ormai, una certezza – spiega Romaniello – . Ma il tentativo di piegare ai suoi fini anche l’oggettività dei numeri supera ogni limite. Che con delibera n° 49 dell’8 aprile 2014 l’amministrazione Aloia abbia aumentato le indennità spettanti a sindaco, vicesindaco e assessori è un dato di fatto – continua il capogruppo minoranza – . Basta raffrontare i numeri: l’indennità di sindaco passa da € 1.161,90 a € 2.509,97; quella di vicesindaco da € 368,10 a € 1.254,99; quella di assessore da € 331,20 a € 1.129,50. Tali cifre vanno ridotte del 50% nel caso il percepiente sia dipendente pubblico e, pertanto, già stipendiato per intero a carico della Pubblica Amministrazione anche negli orari in cui svolge l’attività di amministratore».

Ruocco, invece, invoca la revoca della delibera n° 49: «Piuttosto che pensare, il sindaco Aloia, alla felicità o infelicità futura, pensasse invece alle reali esigenze ed aspettative dei cittadini vallesi in questo momento e con una scelta di coraggio, invece di ricorrere ad incomprensibili spiegazioni o espedienti dell’ultima ora, adotti l’unico provvedimento utile del caso: la revoca della delibera 49».

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