Cilento, donna ricoverata per legionella. E’ allarme acqua

All’ospedale San Luca di Vallo della Lucania è arrivata una donna di Perdifumo che lamentava alcuni disturbi. I medici l’hanno immediatamente sottoposta a controlli. Dalle prime analisi è venuto fuori che l’anziana ha subito una grave infezione dovuta al batterio della Legionella. La 71enne è stata ricoverata d’urgenza ed è sotto stretta osservazione dei medici. Tossisce in continuazione e ha riscontrato gravi difficoltà respiratorie, anche se i medici fanno sapere che le sue condizioni di salute sono in netto miglioramento. Ora, però, tutto il Cilento s’interroga. Gli abitanti del comprensorio a sud di Salerno, e soprattutto chi abita nelle vicinanze della paziente, vogliono capire meglio come la donna ha fatto a contrarre tale infezione. L’abitazione della malcapitata si trova vicino le vasche di raccolta dell’acqua del comune. Bisogna sapere che le legionelle sono presenti negli ambienti acquatici naturali e artificiali: si riscontrano nelle sorgenti, comprese quelle termali, nei fiumi, laghi, vapori, terreni. Da questi ambienti esse risalgono a quelli artificiali come le condotte cittadine e gli impianti idrici degli edifici, come i serbatoi, le tubature, le fontane e le piscine (sono state rilevate anche in fanghi di fiume o torrente, o argilla per manufatti in terracotta). Scatta, dunque, la psicosi acqua. E, bisogna aggiungere, che in zona, qualche tempo fa, c’è stato anche un caso simile.

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