Contursi Terme, fiamme gialle sequestrano frantoio: inquinava le acque del fiume Calore

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Contursi Terme, fiamme gialle sequestrano frantoio: inquinava le acque del fiume Calore

Sequestrato un frantoio a Contursi Terme perchè sversava liquidi di lavorazione nel fiume Calore. La guardia di finanza di Battipaglia, diretta dal tenente Aldo Ferrari in collaborazione con il nucleo provinciale del WWF, ha scoperto il grave illecito ambientale ed ha posto sotto sequestro il frantoio in località Difesa.

L’amministratore del frantoio è stato denunciato dalla magistratura per violazione della normativa ambientale perchè avrebbe realizzato un canale sotterraneo abusivo dalle vasche fino al fiume. Sequestrata dalle fiamme gialle anche l’area che si estende su una superficie complessiva di quattromila metri quadrati.

Il blitz Nel corso dell’ispezione è stato appurato, come confermano i finanzieri di Battipaglia, che l’impianto per la trasformazione delle olive era in piena attività. Hanno riscontrato anomalie nell’impianto di smaltimento dei liquami derivanti dalla lavorazione. Le fiamme gialle hanno riscontrato che il proprietario dell’oleificio aveva realizzato delle vasche a tenuta nelle quali confluivano i liquidi provenienti dalla lavorazione stagionale che però non seguivano i processi di smaltimento prescritti dalle normative vigenti ma venivano fatti confluire direttamente in un canale di sversatoio, realizzato mediante delle condutture sotterranee collegate alle vasche.

Il percorso “alternativo” è stato scoperto dai militari grazie all’utilizzo di una sostanza di colore verde – la fluoresceina – che grazie alle forti proprietà coloranti, ha tracciato il cammino dei liquami, consentendo ai finanzieri di scoprire il sistema attraverso il quale i rifiuti speciali, da anni, venivano sversati nel fiume Calore.

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