Sequestrati impianti che inquinano il fiume Sele, sei indagati

Il Noe dei carabinieri di Salerno ha eseguito martedì mattina, su provvedimento cautelare richiesto dalla Procura di Salerno, il sequestro di due impianti di depurazione dei reflui urbani nel comune di Contursi Terme. Il tribunale salernitano ha riconosciuto il sospetto dei reati di danneggiamento di beni pubblici, getto di cose idoonee a molestare le persone, deturpamento di bellezze naturali. Reati, questi, contestati perché dagli accertamenti tecnici è emersa l’inidoneità degli impianti per il trattamento delle acque che venivano sia sversate sul suolo sia immesse nel corso d’acqua del fiume Sele senza idonea depurazione. Dalle indagini degli inquirenti è stato riscontrato che le acque che uscivano dagli impianti contenevano sostanze inquinanti che danneggiavano le matrici ambientali dei beni tra l’altro anche protetti da vincolo paesaggistico. Sei le persone indagate. Gli accertamenti si collocano in una più ampia attività della procura della Repubblica di Salerno, che nelle scorse settimane ha portato al sequestro degli impianti di depurazione di Albanella, Palomonte, Amalfi e Praiano.

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