Il cantautorato dell’australiano Phillip Bracken: l’intervista in occasione del suo live a Vallo della Lucania

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Il cantautorato dell’australiano Phillip Bracken: l’intervista in occasione del suo live a Vallo della Lucania

Inizia la sua carriera a Sidney nel 2008 e subito viene notato dalla stampa e dal pubblico europeo, dove riesce a crearsi una solida fanbase, suonando in Polonia, Germania,Portogallo e Repubblica Ceca. E’ Phillip Bracken, il cantautore australiano che venerdì 24 giugno approderà al Draft di Vallo della Lucania. Per l’occasione l’abbiamo intervistato.  

D: Chi è Phillip Bracken?
R: Me lo chiedo anche io ogni giorno!!! Un nomade. Musicalmente.

D: Sei australiano, ma ti sei trasferito in Europa: ti va di raccontarci come mai?
R: Mia moglie è della Polonia. Abbiamo fatto un paio di viaggi in Europa quando abitavamo ancora a Sidney. La seconda volta che abbiamo visitato la Polonia sono stato presentato ad alcuni musicisti davvero stimolanti. Registrammo un album dal vivo (“The Opole Session”), facemmo qualche live e io, inoltre, feci un DVD. Così, con mia moglie, capimmo che per me c’erano più opportunità in Europa e ci trasferimmo.

D: Parlaci dei tuoi lavori.
R: L’EP “Everything looks better in candlelight” è stat il mio debutto, a Sydney. Mio cugino Daniel suona la batteria sull’EP: lui è un musicista con un feeling incredibile e mi piacerebbe potesse condividere la mia stessa strada. Volevo aggiungere più canzoni, ma fui incoraggiato a non esagerare, essendo la mia prima uscita discografica. “The Opole Session” venne registrato in un giorno ad Opole, in Polonia, dopo che era stato presentato a dei musicisti del posto, come già accennato. Uno di loro in particolare, Jacek Mielcarek, è stato importante nell’organizzare la registrazione e nell’incoraggiarmi nella musica in generale. Il DVD è la registrazione del mio primissimo concerto in Europa (fatto proprio prima di “The Opole Session”). Venne registrato nel cortile di una amico di mia moglie, il quale invitò alcuni guest e organizzò le riprese con una vera e propria crew!!!

D: Come nascono le tue canzoni?
R: Non ho un metodo particolare, ma la melodia può ispirare un immaginario che porta poi a delle parole. Ma capita anche che a volte le parole arrivino prima della musica.

D: Suonerai presto in Italia: ci sei mai stato prima?
R: Sono stato in Italia qualche volta e ci ho suonato per la prima volta lo scorso settembre/ottobre. È un bellissimo posto. Mi piace immaginare di poterci vivere con la mia famiglia. Le persone sono calorose, il clima è caldo e c’è il mare, che è molto importante per me. E adoro il Campari!!!

D: Come si svolge il tuo live set?
R: Suonare da solo è un po’ differente rispetto al suonare con la mia band. In un certo senso c’è un po’ più di libertà nel cambiare le canzoni e provarne versioni alternative. Immagino che parli e mi interfacci un po’ di più con il pubblico quando suono da solo.

D: Progetti attuali e futuri?
R: Dopo l’Italia ho altri show in Polonia e forse in Germani e Repubblica Ceca. Verrà rilasciato un concerto dell’ano scorso, dove ho suonato con un ensemble speciale, e sto programmando di registrare un nuovo album con la mia band. Mia moglie avrà un bambino a novembre, così io rallenterò un po’ dalla fine dell’anno fino a primavera, per passare del tempo con la mia famiglia.

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