Fondovalle Calore salernitano, Iannone: «Enti cooperino allo sviluppo del territorio»

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Fondovalle Calore salernitano, Iannone: «Enti cooperino allo sviluppo del territorio»

Il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, commenta, nel corso della conferenza stampa convocata a Palazzo Sant’Agostino, la sentenza del Tar a favore della Provincia di Salerno. La sentenza fa riferimento al ricorso presentato contro la soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle province di Salerno e Avellino che, a causa dei pareri negativi espressi, comportò la sospensione dei lavori per la realizzazione dell’asse viario.

«L’amministrazione provinciale oggi non è qui per festeggiare una sentenza, ma per lanciare un appello, affinchè la Fondovalle Calore, opera viaria strategica di collegamento tra le aree interne del Cilento e della valle del Sele, possa arrivare alla sua definitiva realizzazione».

«Il Tar – continua Iannone – ha espresso cinque concetti molto chiari: 1) l’opera è munita ab origine del parere; 2) i lavori sono stati eseguiti in costanza di validità dell’autorizzazione paesaggistica; 3) i lavori sono conformi al tracciato; 4) i lavori non conformi per i materiali utilizzati per i ponti sono sanabili; 5) il diniego di sanatoria contrasta con la disponibilità manifestata dalla soprintendenza in sede di accordo preliminare». «Ora – prosegue – è importante fare squadra rispetto a questa vicenda per fare uscire dall’isolamento un comprensorio che necessita di infrastrutture di collegamento. L’appello è rivolto alla soprintendenza perché non si accanisca in una battaglia legale, ma anche ai sindaci del comprensorio, a sostegno della necessità di realizzare questa opera, infine, alle forze sindacali perché le imprese e i lavoratori non restino vittime dei ‘talebani’ del vincolo, soprattutto, in questo momento di forte crisi socioeconomica e occupazionale, in cui non ci si può permettere il lusso di lungaggini burocratiche che paralizzano ulteriormente lo sviluppo del nostro territorio».

«L’amministrazione provinciale – sottolinea Iannone – è pronta a tendere la mano. Abbiamo da sempre cercato una soluzione utile a sbloccare la vicenda ma non abbiamo avuto risposte concrete. Ci siamo trovati costretti ad agire, perché siamo i terminali politici che hanno il dovere di rispondere al territorio. Purtroppo, in Italia spesso si assiste a vicende di estremismo vincolistico e realizzare un’opera pubblica diventa un’impresa titanica». «Ci aspettiamo – conclude – che con senso di responsabilità gli enti cooperino nel comune interesse pubblico, ma anche con la dovuta attenzione alle imprese che stanno attraversando un calvario. Ora si registra l’urgenza e la necessità di cambiare atteggiamento per l’interesse del territorio». Alla conferenza stampa hanno partecipato: il presidente del consiglio, Fernando Zara, l’assessore ai Lavori Pubblici, Attilio Pierro, il consigliere provinciale Luigi Pesce, il dirigente provinciale, Lorenzo Criscuolo.
 

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