Unesco: avviso pubblico per la riqualificazione dei castelli, un’opportunità per i comuni cilentani.

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Unesco: avviso pubblico per la riqualificazione dei castelli, un’opportunità per i comuni cilentani.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo l’approvazione da parte della Giunta Provinciale del Progetto “Riqualificazione per la Fruizione Turistica dei Castelli e dei Beni di pregio della Provincia di Salerno”, è stata pubblicata la manifestazione di interesse relativa all’avviso pubblico che consente ai comuni e agli altri enti beneficiari di candidare le proprie istanze entro il 31/03/2011. Il progetto è finalizzato a rilanciare su scala regionale, nazionale e internazionale le eccellenze culturali che insistono sul territorio e che sono di sicura spendibilità quale richiamo turistico, della conoscenza di esse attraverso la riqualificazione e/o ristrutturazione degli immobili di pregio storico localizzati nei comuni delle province UNESCO del sud Italia. In termini metodologici, il programma prevede il coinvolgimento dei comuni, che devono presentare alla provincia un progetto di riqualificazione e/o la ristrutturazione per la fruibilità turistica dei luoghi di pregio per rimodulare i circuiti o itinerari turistici della provincia di Salerno, ovvero: circuiti turistici dei castelli, circuiti turistici dei palazzi baronali, circuiti turistici dei conventi, circuiti turistici dei beni o case di pregio. Lo scopo è quello di modulare un piano integrato di finanziamento alla regione Campania che attraverso i fondi europei possa soddisfare le esigenze dello sviluppo turistico della nostra provincia. Il progetto nasce dall’attenzione che l’amministrazione provinciale ha mostrato per i castelli e, in particolare, per il castello Arechi, diventato sede di rappresentanza dell’ente. La finalità è quella di creare un nuovo prodotto turistico che ponga la provincia di Salerno tra le mete più ambite a livello nazionale e internazionale. L’avviso pubblico, pubblicato sul sito ufficiale della provincia, prevede la possibilità di aderire ad un progetto del valore massimo di € 100.000.000,00 (centomilioni/00) che prenderà in considerazione proposte fino a € 2.500.000 (duemilioni e cinquecentomila/00) con priorità relative a livello di progetto almeno preliminare:

• Capacita di investire maggiori risorse proprie;

• Volontà dell’ente di certificare il territorio;

• Impatto ambientale del bene da riqualificare e rendere fruibile;

• Quantità di impianti di energia alternativa a supporto del finanziamento dell’investimento;

• Contesto ambientale di riferimento;

• Numero di posti letto e possibilità di crearne altri;

• Piano di comunicazione per veicolare il bene (prodotto turistico).

I comuni possono essere affiancati anche dai privati, ma la proposta progettuale deve essere promossa dal comune stesso. La provincia costituirà una commissione formata da tecnici valutatori con l’ausilio del Parco del Cilento e Vallo di Diano e dalla Sovraintendenza; tale commissione sarà consultiva e valutativa con lo scopo di fornire una traccia di lavoro comune per mettere a punto criteri e procedure condivise al fine di assicurare una valutazione omogenea che renderà più agevole la presentazione del progetto alla regione Campania. Le domande dovranno pervenire all’ente provincia entro e non oltre il 31 marzo 2011. Per info contattare il responsabile di progetto Dr. Claudio Pisapia, delegato UNESCO Sud Italia provincia di Salerno: Tel. 089/614460 – 089/614300 e-mail: dr.claudiopisapia@libero.it – c.pisapia@provincia.salerno.it.

Questa potrebbe essere un’ottima occasione per ristrutturare alcuni castelli e palazzi baronali che versano in condizioni precarie all’interno del territorio cilentano. Qualche mese fa è stato pubblicato su questo giornale un articolo nel quale si mostravano le condizioni del palazzo baronale Landulfo di Rodio, piccola frazione di Pisciotta. Il palazzo in questione, oltre ad essere in precarie condizioni, è anche pericoloso, poiché esposto a crolli. Per ovviare a questo tipo di problema sono state effettuate opere di messa in sicurezza. Ciò però non ha risolto il problema, infatti, da allora, è crollato un altro pezzo del palazzo, la canna fumaria. 

Le spese previste per la ristrutturazione del palazzo baronale rientrerebbero perfettamente nei termini del progetto. Nella delibera comunale del 20/07/2009, il progetto “intervento di riuso e conservazione del Palazzo Landulfo alla frazione di Rodio”, prevede una spesa complessiva di 1.439.000,0 €. Quindi è ben al di sotto dei 2.500.000 € del prezzo massimo reso noto nell’avviso pubblico sul sito della provincia di Salerno. Si ci augura che le amministrazioni comunali, e non solo quella di Pisciotta, presentino dei progetti convincenti per poter riportare in auge palazzi, castelli, conventi e case di pregio oramai abbandonati al degrado. Ciò, oltre ad uno sviluppo culturale ed economico del territorio, permetterebbe di evitare pericolosi crolli.

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