Nel Cilento un’escursione tra opere ferroviarie del passato e bellezze naturali senza tempo

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Nel Cilento un’escursione tra opere ferroviarie del passato e bellezze naturali senza tempo

L’iniziativa promossa dalle associazioni ‘Mingardo e Miti’ e ‘Posidonia’ si svolge partendo dalla stazione di San Severino di Centola e prosegue per circa tre chilometri sul tratto ferroviario dismesso che collega Salerno e Reggio Calabria. La partenza è alle ore 9. Il percorso che propongono le associazioni promotrici è stato recuperato dall’associazione ‘Mingardo e Miti’ e transita sul vecchio ponte in mattoni di epoca fascista e attraversa una vecchia galleria. Successivamente c’è un tratto in salita e si percorre l’antica via di collegamento che da Palinuro, attraverso il territorio di Camerota, conduce al Vallo di Diano. In questo modo si raggiunge il punto di osservazione «Epitaffio» che sovrasta la valle del fiume Mingardo con di fronte il borgo medioevale di S.Severino di Centola. Un’ escursione tra opere ferroviarie del passato e bellezze naturali senza tempo.

Gli esperti raccomandano ai partecipanti che «devono calzare scarpe da trekking adatte alla stagione. C’è un dislivello di 400 metri in salita e 400 in discesa, tre passaggi di poche metri in pietraie, pranzo a sacco, oppure in agriturismo convenzionato con gli organizzatori. E’ opportuna la prenotazione chiamando allo 0974/934093 oppure al 3476540872. Informazioni l.riccio@alice.itwww.mingardoemiti.itwww.posidonia-cilento.it – Tel. 338 6436198 – 333 5935513».

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