Maria Di Vece, da San Nicola di Centola a Bruxelles in Commissione Europea

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Maria Di Vece, da San Nicola di Centola a Bruxelles in Commissione Europea

E’ stata selezionata tra 1200 giovani in tutta Italia, Maria Di Vece la neolaureata cilentana, di San Nicola di Centola, risultata vincitrice insieme ad altri 35 ragazzi provenienti da diverse università, del Cwm-Europe, il progetto di simulazione della Commissione Europea, volto a diffondere la conoscenza delle istituzioni europee e a promuovere l’appartenenza delle giovani generazioni all’Ue. Un’esperienza andata ben oltre ogni aspettativa perché gli studenti, attraverso seminari, incontri, visite delle istituzioni e simulazioni del meccanismo di funzionamento della Commissione Europea, hanno incontrato funzionari delle Istituzioni dell’Unione e toccato da vicino il sistema che definisce le politiche e i temi dell’Agenza Europea.

Intraprendente, con le idee chiare ed un curriculum già notevole, la cilentana approdata in Commissione Europea ha 28 anni e una valigia sempre pronta nella sua vita tra San Nicola di Centola e Trieste. Maria Di Vece è laureata in Biologia molecolare e cellulare, specializzandosi in Neuroscienze intraprendendo un curriculum universitario  completamente in inglese. Con un piede in Comunità europea già dai tempi delle scuole superiori quando con l’Istituto superiore Leonardo da Vinci di Sapri ha partecipato a numerosi progetti europei vincendo borse di studio e ha perfezionato l’inglese con i corsi extracurriculari.  Nel suo bagaglio scuole di prestigio tra le quali la Sissa e l’Area Science Park di Trieste dove ha frequentato corsi di Europrogettazione, e nel 2014 con il suo team in qualità di Project Manager ha vinto la Start Cup Fvg con Whey goal drink,un nutraceutico a base di siero proteine. Fino ad oggi.

«A meno di un mese dalla mia specializzazione sono molto fiera di aver partecipato ad un progetto di calibro internazionale molto ambizioso. – spiega Maria – Ho sempre avuto un grande dovere civico, infatti sono stata rappresentante degli studenti sia alle scuole superiori che in università e per tale ho deciso grazie anche alla conoscenza di tre lingue di intraprendere un percorso di politica internazionale. Mi sono sempre interessata in progetti  in ambito comunitario, così ho deciso di partecipare alla selezione di concorso inviando la manifestazione di interesse e il curriculum, ho partecipato ad una selezione on line con colloqui tramite Skype, ho avuto accesso ad una borsa  di studio parziale per partecipare al programma e  sono stata scelta come  giovane diplomatica  delegata della Danimarca  data la mia esperienza con i paesi  scandinavi».

Il Cwm-Europe ha rappresentato per gli studenti un momento formativo importante anche nella simulazione sul programma Cosme (programma dell’Ue per la competitività delle imprese e le Pmi) con la mozione di alcuni articoli. L’ultima giornata è stata, invece, dedicata al ruolo dell’Italia in ambito comunitario, con un incontro presso la sede della Rappresentanza Permanente d’Italia all’interno dell’Unione Europea. Immigrazione, economia, crisi e governance dell’unione europea questi sono  alcuni temi affrontati a bruxelle dai giovani diplomatici.

I piedi ben saldi a terra, nella sua Centola, e la testa sempre oltre, per contribuire alla crescita del suo territorio. «E’ il sogno di una  bambina che proviene da un piccolo paese: – continua Maria – quello di stare dall’altro lato della scrivania e provare a  poter migliorare la qualità di vita comunitaria in termini di scolarizzazione, economici, ricerca, innovazione e finanza rimanendo ancorata  ai luoghi di origine con un grande senso di europeizzazione e dovere civico. Bisogna credere sempre nei propri sogni, rimando sempre se stessi con umiltà caparbietà e dedizione».

Caratteristiche, queste, che la giovane mette anche nel suo progetto familiare. Da dieci anni, insieme alla famiglia, ma soprattutto al meticoloso aiuto della sorella Veronica, gestisce l’azienda di famiglia, l’agriturismo Il Poggio del Cardinale «luogo al quale sono molto legata grazie alle mie origini e di cui sono molto fiera, soprattutto per il valore professionale acquisito in questi anni».

Prospettive future? «Attualmente sto preparando il concorso per l’Eu, mantenendo le collaborazioni scientifiche con l’Università di Trieste – ha concluso – In ambito universitario mi piacerebbe avvicinare le Neuroscienze cognitive alla Neuroeconomia. Continuo a gestire l’attività di famiglia con grande orgoglio campanilistico, riapriremo a marzo e fino ad ottobre, e in caldo c’è un grande progetto di brokeraggio finanziario su Trieste con Vitanuova group e Futura Evolution». 

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