Multe annullate a Capaccio, altri 62 indagati. Ci sono ex amministratori, vigili e imprenditori

Terzo filone dell’inchiesta della Procura di Salerno: coinvolti ex amministratori, vigili e imprenditori.

L’indagine sulle multe annullate a Capaccio Paestum si allarga ulteriormente: altre 62 persone sono finite sotto inchiesta con l’accusa di falso materiale commesso da pubblico ufficiale in atti pubblici, aggravato e in concorso. Si tratta del terzo filone dell’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Eboli su delega della Procura di Salerno.

Secondo gli inquirenti, gli indagati – tra cui un magistrato, ex consiglieri comunali, vigili urbani, imprenditori e parenti – avrebbero concorsato nella formazione di falsi verbali di annullamento delle sanzioni al Codice della Strada. Gli atti sarebbero stati materialmente redatti dall’ex comandante della polizia municipale Sofia Strafella, già al centro dell’inchiesta principale.

Le multe in questione, emesse tra il 2019 e il 2022, variavano da 42 a 183 euro. I presunti annullamenti, secondo le indagini, sarebbero stati smentiti da fotogrammi e prove documentali, confermando che le violazioni erano reali.

Gli indagati avranno ora venti giorni di tempo per presentare memorie difensive o farsi interrogare dal pm. Per tutti vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, ma l’inchiesta continua ad allargarsi, toccando ex amministratori e figure politiche di rilievo locale.