Bullismo a Vallo della Lucania, il 14enne ha paura di uscire da scuola: nuove minacce dal branco

Non si placa l’ondata di paura e tensione a Vallo della Lucania, dove il 14enne aggredito nei giorni scorsi da un gruppo di bulli è finito ancora una volta nel mirino dei suoi persecutori.

Secondo quanto emerso, dopo il clamore mediatico seguito alla prima denuncia, alcuni ragazzi del gruppo — infastiditi dalle indagini e dall’attenzione pubblica — avrebbero rivolto nuove minacce al giovane e alla sua famiglia.

Il ragazzo, terrorizzato, ieri mattina ha chiamato una persona adulta di fiducia mentre era ancora a scuola, chiedendo di essere accompagnato all’uscita perché aveva paura di tornare a casa da solo. Un gesto che racconta più di mille parole la condizione psicologica in cui vive la giovane vittima: paura, ansia, isolamento.

I genitori, sconvolti, hanno deciso di presentare una seconda denuncia ai carabinieri, che stanno raccogliendo ulteriori elementi per risalire a tutti i responsabili delle minacce. Nel gruppo ci sarebbero non solo minorenni, ma anche ragazzi più grandi, tra i 20 e i 21 anni.

L’episodio ha nuovamente scosso la comunità cilentana. Le istituzioni scolastiche e diverse associazioni hanno espresso solidarietà alla famiglia e invitato a reagire con fermezza. «Un ragazzo che ha paura di uscire da scuola è il simbolo di un fallimento collettivo — commentano alcuni docenti —. Serve una rete di protezione vera, fatta di ascolto e responsabilità».