29 Ottobre 2025

Ordigno contro l’auto di Sigfrido Ranucci a Pomezia: ad agosto era stato ospite del Liber Fest

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Ordigno contro l’auto di Sigfrido Ranucci a Pomezia: ad agosto era stato ospite del Liber Fest

Paura nella notte a Pomezia, dove un ordigno rudimentale è esploso nei pressi dell’abitazione del giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci. L’esplosione, avvenuta davanti casa, ha danneggiato le auto del giornalista e della figlia, parcheggiate all’esterno della villetta. Secondo i primi rilievi dei carabinieri, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia, si tratta di un ordigno artigianale contenente circa un chilo di esplosivo, piazzato tra due vasi vicino al cancello. Non sarebbe stato azionato a distanza né tramite timer, ma lasciato con la miccia accesa, un particolare che fa pensare a un gesto intimidatorio mirato.

Gli investigatori hanno sequestrato i residui della bomba e stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, nella speranza di individuare chi abbia posizionato l’esplosivo. Le indagini sono in corso e non si esclude alcuna pista, compresa quella legata all’attività professionale di Ranucci, da anni impegnato nel giornalismo d’inchiesta con Report, trasmissione di punta di Rai 3.

Il nome di Sigfrido Ranucci (foto Gioacchino Cavaliere – Licusati Live) è noto anche nel Cilento, dove soltanto due mesi fa era stato protagonista di una serata culturale a Marina di Camerota, ospite della seconda edizione del Liber Fest, la rassegna dedicata ai libri e alla libertà di pensiero promossa dalla Fondazione Meeting del Mare C.R.E.A. e dal Comune di Camerota.

Il 12 agosto scorso, in piazza San Domenico, Ranucci aveva presentato il suo libro “La Scelta” (Bompiani), dialogando con Don Gianni Citro, fondatore del Meeting del Mare, con l’assessore Giangaetano Petrillo e con Maura Ciociano, moderatrice dell’incontro. Una serata intensa, seguita da un pubblico numeroso, in cui il giornalista aveva ribadito il valore della libertà di stampa e l’importanza del giornalismo d’inchiesta come strumento di democrazia.

Alla luce dei fatti di questa notte, quelle parole risuonano oggi ancora più forti. Marina di Camerota, che ad agosto aveva accolto con affetto il conduttore di Report, si stringe idealmente intorno a lui, in un abbraccio simbolico che arriva dal Cilento a Roma, per esprimere solidarietà a chi ogni giorno rischia in prima persona per raccontare la verità.

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