È morto oggi, 29 ottobre 2025, James Senese, icona della musica partenopea e tra i più grandi sassofonisti italiani. Aveva 80 anni. Il musicista napoletano, fondatore degli Showmen e dei Napoli Centrale, era ricoverato da settimane al Cardarelli di Napoli dopo aver contratto una grave infezione polmonare tra il 24 e il 25 settembre. Le sue condizioni, già compromesse da problemi di salute e da anni di dialisi periodiche, si erano aggravate negli ultimi giorni fino al decesso.
Figura centrale del movimento Neapolitan Power, Senese ha contribuito a ridefinire la musica napoletana fondendo jazz, funk, soul e tradizione popolare. Con il suo sax e la sua voce inconfondibile, ha raccontato una Napoli autentica, quella delle periferie, dei sogni e delle contraddizioni.
Nel corso della sua straordinaria carriera ha collaborato con artisti del calibro di Pino Daniele, del quale è stato amico, compagno di viaggio e parte della storica band che ha scritto alcune delle pagine più belle della musica italiana.
Solo pochi mesi fa, il 3 agosto 2025, James Senese si era esibito a Marina di Camerota, in una delle sue ultime apparizioni dal vivo. Un concerto intenso, vibrante, in cui la sua musica aveva attraversato il porto e raggiunto il mare, tra gli applausi e l’emozione del pubblico. Un addio inconsapevole, ma potente, che oggi assume il valore di un testamento artistico.
La sua scomparsa arriva a tre anni dalla morte della moglie Rina, compagna di una vita, a cui il musicista era legatissimo.
La notizia è stata diffusa dal suo amico e collega Enzo Avitabile, che sui social ha scritto: «Se ne va un fratello, un pezzo di Napoli».
Con lui si spegne una voce che ha dato suono e dignità a un popolo. Ma le note di James Senese continueranno a vivere, come il vento che soffia dal Vesuvio fino al mare del Cilento.


