Una storia di violenza domestica durata oltre un anno e mezzo si è conclusa con una condanna esemplare. Il Tribunale di Salerno ha inflitto tre anni e sei mesi di reclusione a un quarantenne di Battipaglia, Angelo L., riconosciuto colpevole di estorsione e maltrattamenti aggravati ai danni della zia.
L’uomo pretendeva 50 euro al giorno, minacciando di incendiare l’abitazione e distruggendo mobili e suppellettili quando non otteneva quanto richiesto. La vittima, dopo mesi di terrore, era stata costretta a fuggire di casa per rifugiarsi da un parente in un comune vicino.
Il verdetto, emesso dalla terza sezione penale presieduta da Gabriella Passaro, è arrivato dopo un processo durato diversi mesi.
I giudici hanno disposto anche l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e una multa di 800 euro.
La donna, assistita dal suo legale, ha espresso sollievo: «È stata una liberazione, dopo tanto dolore finalmente la giustizia ha riconosciuto le mie ragioni».
L’imputato, difeso dagli avvocati Daniele Olivieri e Raffaele Francese, potrà comunque presentare ricorso in appello.


