Un giorno in più per riorganizzare idee, gambe e motivazioni. La Salernitana sfrutta ogni ora a disposizione per preparare il posticipo di lunedì sera contro il Crotone, gara che potrebbe rappresentare un bivio importante nella corsa ai vertici della classifica. Dopo il passo falso di Latina, la squadra di Raffaele è chiamata a reagire davanti al proprio pubblico, consapevole che il campionato è ancora lungo ma anche che ogni punto perso pesa.
La settimana di lavoro è stata intensa. L’allenatore granata, che non ha nascosto l’amarezza per l’ultima prestazione, vuole una risposta concreta dai suoi uomini: più ritmo, più compattezza e, soprattutto, maggiore incisività negli ultimi trenta metri. Il tecnico sembra orientato a confermare il 3-4-1-2, modulo che offre equilibrio e verticalità, ma resta un nodo ancora da sciogliere sulla corsia destra.
Il rientro di Cabianca, infatti, apre un ballottaggio con Ubani, apparso in calo nelle ultime uscite. Nelle precedenti settimane, Raffaele ha provato diverse soluzioni su quel lato — da Quirini ad Achik — senza però trovare la formula ideale. Potrebbe essere dunque l’occasione per il giovane esterno di rilanciarsi dal primo minuto.
Per il resto, la formazione sembra delineata. Davanti a Donnarumma agirà il terzetto difensivo composto da Matino, Golemic e Anastasio, ormai collaudato e solido. In mediana, tornerà dal primo minuto Capomaggio, pronto a riprendere le chiavi del centrocampo accanto a Tascone, mentre sulla sinistra è confermato Villa, elemento imprescindibile per spinta e continuità.
In avanti, spazio al tandem pesante Inglese-Ferrari, con Ferraris nel ruolo di trequartista a supporto delle due punte. Un trio che, nelle intenzioni del tecnico, dovrà garantire presenza fisica e soluzioni in area di rigore, dopo le difficoltà realizzative mostrate nelle ultime gare.
Il clima nello spogliatoio è di concentrazione e voglia di riscatto. L’obiettivo è chiaro: cancellare Latina, ritrovare il feeling con la vittoria e difendere — o magari riconquistare — la vetta. Tutto passa da una prestazione convincente, da squadra vera, in uno stadio Arechi che si preannuncia ancora una volta gremito e impaziente di applaudire una Salernitana capace di tornare a dominare.



