9 Novembre 2025

Il commissario Ricciardi torna su Rai1: dal 10 novembre la terza stagione nella Napoli anni ’30

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Il commissario Ricciardi torna su Rai1: dal 10 novembre la terza stagione nella Napoli anni ’30

Ritorna uno dei personaggi più amati della narrativa e della fiction italiana. Da lunedì 10 novembre, in prima serata su Rai1 e in streaming su RaiPlay, debutta la terza stagione de “Il Commissario Ricciardi”, la serie tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni e interpretata da Lino Guanciale, diretta in questa nuova edizione da Gianpaolo Tescari. La produzione è firmata Rai Fiction e Clemart srl, per un ciclo di quattro prime serate che riportano il pubblico nella suggestiva Napoli degli anni Trenta.

Il commissario Ricciardi, creato dalla penna di Maurizio de Giovanni, affonda le sue radici narrative nel Cilento: lo scrittore, infatti, ha immaginato il suo personaggio come originario di Fortino, frazione di Casaletto Spartano, un luogo capace di restituire quel carattere schivo, profondo e silenzioso che contraddistingue il celebre investigatore della Napoli anni Trenta.

Una Napoli sospesa tra fascino e ombre

Siamo nel dicembre del 1933. La città fa da cornice alle indagini del commissario Luigi Alfredo Ricciardi, investigatore acuto e tormentato, dotato della capacità – nota come “il fatto” – di vedere i fantasmi delle vittime di morte violenta e ascoltarne l’ultimo pensiero. Un dono che è anche una condanna, capace di influenzare ogni aspetto della sua vita.

In questa nuova stagione, per Ricciardi sembra aprirsi uno spiraglio di felicità: dopo un lungo e prudente avvicinamento, prosegue la relazione con Enrica Colombo, la sua timida e amata dirimpettaia. Il commissario ha finalmente trovato il coraggio di dichiararsi al padre della giovane, e i due iniziano a frequentarsi ufficialmente. A ostacolare il loro legame resta però la madre di Enrica, contraria a una storia che ritiene inadatta alla figlia. E soprattutto, incombe un segreto: Enrica non sa nulla del dono che tormenta Ricciardi, un peso che l’uomo non riesce a confessare.

I drammi privati e le nuove indagini

Accanto alle vicende del commissario, la serie riprende le storie degli altri personaggi principali. Il brigadiere Maione torna a essere perseguitato dal ricordo della morte del figlio Luca, mentre il dottor Bruno Modo si impegna ad aiutare il giovane figlio di Lina, la prostituta tragicamente uccisa nella scorsa stagione da una banda di ragazzi di strada.

La situazione sentimentale di Livia, l’affascinante cantante vedova, si complica ulteriormente: dopo essersi legata al maggiore Manfred, l’ex pretendente di Enrica, la donna cade sotto il controllo sempre più oppressivo di Falco, uomo della polizia politica, diviso tra fedeltà al regime fascista e un’ossessiva gelosia.

Continua anche l’ambiguo rapporto tra Ricciardi e la contessa Bianca Palmieri di Roccaspina, un’amicizia profonda che rischia di compromettersi quando la nobildonna si trova a dover fare una scelta che potrebbe segnare per sempre il suo nome.

Un “serial killer” nella Napoli del 1933

Tra i casi di puntata spicca un’indagine che porta Ricciardi sulle tracce di un assassino seriale, in un’epoca in cui il concetto stesso di “serial killer” non è ancora codificato nei manuali di criminologia. Un viaggio nelle ombre della città, nei suoi vicoli e nei suoi segreti, che rimette al centro l’atmosfera noir e poetica che ha reso celebre la serie.

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