Manca ancora un mese e mezzo alla riapertura del mercato invernale, ma in casa Salernitana le carenze di organico sono ormai chiare. La squadra, costruita in ritardo e con un budget ridotto, sta pagando a caro prezzo le difficoltà estive. La classifica comincia a raccontare una realtà scomoda: il Catania viaggia a un’altra velocità, mentre Benevento e Cosenza crescono partita dopo partita, confermando di avere progetti più solidi. Un segnale preoccupante per un club che, dopo la retrocessione, avrebbe dovuto allestire una formazione da vertice senza risparmiare investimenti.
Il confronto quotidiano tra il direttore sportivo Daniele Faggiano e l’allenatore Raffaele evidenzia la necessità di intervenire con decisione a gennaio. Il tecnico ha chiesto rinforzi in più reparti: un difensore centrale veloce, un esterno destro, almeno un centrocampista e un attaccante capace di garantire qualità e gol. Servono giocatori pronti, di categoria, non scommesse o svincolati da rimettere in condizione.
Sul fronte offensivo emergono i primi nomi. Giuseppe Bruzzaniti del Pineto è uno dei profili più apprezzati, ma il club abruzzese chiede 350mila euro e una cessione a titolo definitivo, condizione che rende l’operazione complessa. Nelle ultime ore, però, stanno crescendo le quotazioni di Facundo Lescano, già avvicinato ai granata lo scorso agosto prima della conferma all’Avellino.
Il mercato, dunque, si prepara a diventare il crocevia della stagione. Ma prima ancora delle trattative, serviranno risposte dalla proprietà: solo investendo in modo concreto sarà possibile colmare il divario con le rivali e riportare la Salernitana a competere per obiettivi ambiziosi.
