Nella giornata di ieri i carabinieri della Stazione di Agropoli hanno eseguito due distinte ordinanze applicative della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con contestuale applicazione del braccialetto elettronico. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del tribunale di Vallo della Lucania su richiesta della procura.
Nel primo caso, la misura è stata disposta nei confronti di un ventitreenne, indagato per atti persecutori ai danni della ex compagna. La donna sarebbe stata ripetutamente vittima di minacce e pedinamenti, episodi riconducibili all’incapacità dell’uomo di accettare la fine della loro relazione.
Il secondo provvedimento riguarda invece un trentatreenne, accusato di maltrattamenti ed estorsione nei confronti della madre. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la donna sarebbe stata sottoposta a continue vessazioni fisiche e psicologiche, in particolare quando si rifiutava di consegnare al figlio somme di denaro.
Le due misure cautelari mirano a garantire la tutela delle vittime e a prevenire ulteriori condotte violente o intimidatorie.




