Oggi, domenica 16 novembre, la Chiesa celebra la Giornata Mondionale dei Poveri, ricorrenza istituita da Papa Francesco nel 2017 per mettere al centro dell’attenzione ecclesiale e civile la dignità delle persone che vivono in condizioni di fragilità, solitudine o emarginazione.
L’edizione di quest’anno assume un significato particolare perché si colloca all’interno dell’Anno Giubilare, e porta come tema il versetto biblico: “Sei tu, mio Signore, la mia speranza” (Sal 71,5), un invito a riflettere su ciò che sostiene la vita di chi affronta quotidianamente precarietà e bisogno.
Nel suo messaggio diffuso per la celebrazione odierna, Papa Leone XIV ha ricordato con forza che la Giornata Mondiale dei Poveri nasce per richiamare l’intera comunità cristiana al cuore del Vangelo: la vicinanza ai più fragili.
Il Pontefice ha sottolineato che “non possiamo dimenticare di essere stati salvati in questa speranza, nella quale abbiamo bisogno di rimanere radicati”. Una speranza che non è astratta, ma vissuta e testimoniata concretamente.
Papa Leone XIV prosegue affermando che è proprio per questo motivo che “il povero può diventare testimone di una speranza forte e affidabile, proprio perché provato in una condizione di vita precaria, fatta di privazioni, fragilità ed emarginazione”.
Parole intense, che richiamano la Chiesa e la società a guardare ai poveri non soltanto come destinatari di aiuto, ma come maestri di autenticità, custodi di un’esperienza di speranza che nasce nelle ferite e diventa luce.
In tutte le diocesi italiane sono state organizzate celebrazioni, distribuzioni alimentari, momenti di ascolto, iniziative di accoglienza e pranzi comunitari con le persone in difficoltà. La Giornata si conferma un appuntamento che unisce spiritualità e concretezza, fede e servizio.
Questa Giornata non vuole essere un evento isolato, ma un richiamo costante al cuore del messaggio cristiano. Papa Francesco, istituendola nel 2017, invitava la Chiesa a “tendere la mano” e a fare del servizio al povero uno stile permanente, non un gesto episodico.




