La Fondazione Angelo Vassallo ha inviato questa mattina una lettera al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Salvatore Luongo, e al prefetto di Salerno, Francesco Esposito, per esprimere forte perplessità sul flash mob tenuto venerdì 14 novembre 2025 davanti al tribunale di Salerno in sostegno di Fabio Cagnazzo. Il colonnello dei carabinieri è imputato nel processo con l’accusa di concorso in omicidio con metodo mafioso per l’uccisione del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, avvenuta il 5 settembre 2010.
Secondo la Fondazione, l’iniziativa – alla quale hanno partecipato anche persone che sono, o sono state, appartenenti all’Arma – solleva interrogativi profondi e delicati. Nel testo della lettera si sottolinea come sia “alquanto singolare che uomini dello Stato manifestino a favore di un ufficiale dell’Arma imputato in un processo nel quale il Ministero dell’Interno è ammesso come parte civile”. Richiamo esteso anche alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero della Giustizia, anch’essi costituiti parte civile nel procedimento.
La Fondazione chiede inoltre chiarimenti sull’autorizzazione del flash mob, chiedendo se la manifestazione sia stata permessa dalla Prefettura di Salerno. Il passaggio più duro della nota riguarda il valore simbolico del luogo scelto per la protesta: “Per i greci antichi il tribunale era un luogo sacro. L’uccisione di nostro fratello Angelo è stato un omicidio premeditato ed è spiacevole vedere uomini dello Stato continuare a seminare spine, come altri hanno fatto in questi quindici anni, querelandomi più volte”.
La conclusione è affidata a una frase dal forte impatto simbolico: “Costoro non sanno che lo Stato è scalzo”.
La lettera, sottolinea la Fondazione Vassallo, nasce dalla necessità di tutelare il rispetto delle istituzioni e la sacralità di un processo che, dopo oltre quindici anni, rappresenta ancora una ferita aperta per il Cilento e per l’intero Paese. Ulteriori risposte da parte delle autorità competenti sono attese nelle prossime ore.




