Cinque seggi al centrosinistra che sosteneva Roberto Fico, quattro al centrodestra schierato con Edmondo Cirielli: è questo il verdetto delle elezioni regionali in provincia di Salerno, una competizione che si è chiusa con conferme attese, sorprese inaspettate e un escluso eccellente.
Nel campo progressista si registrano exploit importanti. Nel Partito Democratico vengono riconfermati i due uscenti: Corrado Matera, che mette a segno un risultato personale straordinario con 19.621 preferenze, e Franco Picarone, che si attesta a quota 13.174. Numeri altissimi anche per Luca Cascone, punta di diamante della lista deluchiana A Testa Alta: per lui 20.877 voti, tra le performance più significative dell’intera circoscrizione.
Nel quadro del centrosinistra rientra anche l’ottimo risultato di Andrea Volpe, consigliere uscente, che con la lista Avanti Campania–Psi raccoglie 17.305 preferenze, assicurandosi con largo margine la riconferma. A completare la pattuglia progressista è Giovanni Maria Cuofano, eletto con la lista Fico Presidente grazie ai suoi 4.979 voti. Nessun rappresentante, invece, per M5S, Alleanza Verdi e Sinistra e Noi di Centro.
Il dato politico più clamoroso, tuttavia, arriva proprio dal perimetro del centrosinistra: Tommaso Pellegrino, già sindaco di Sassano ed ex presidente del Parco del Cilento, resta fuori dal Consiglio nonostante una dote personale di oltre 15 mila preferenze. La sua lista, Casa Riformista per la Campania, non supera la soglia utile per ottenere seggi, trasformando il suo risultato in una delle esclusioni più pesanti di questa tornata elettorale.
Sul fronte opposto, il centrodestra ottiene quattro seggi distribuiti tra le principali forze della coalizione. In Fratelli d’Italia l’elezione va a Giuseppe Fabbricatore (13.836 voti), che supera l’uscente Nunzio Carpentieri fermo a 12.707. Forza Italia porta in Consiglio il suo segretario provinciale Roberto Celano, consigliere comunale a Salerno, che conquista 8.650 preferenze.
Per la Lega si afferma il provveditore agli Studi Mimmo Minella, sostenuto da 5.941 voti, mentre la lista civica Cirielli Presidente ottiene a sorpresa un seggio con Sebastiano Odierna, che raccoglie 3.183 preferenze. Restano senza rappresentanza Noi Moderati, la Democrazia Cristiana di Rotondi e l’Udc.
A chiudere il quadro, nessun eletto nemmeno nelle liste collegate alle candidature di Giuliano Granato, Nicola Campanile, Stefano Bandecchi e Carlo Arnese.
La mappa politica della provincia di Salerno esce dunque profondamente rinnovata: accanto alle conferme dei big, emergono volti nuovi e scelte che ridisegnano i rapporti di forza in vista della nuova legislatura. Sullo sfondo, resta l’amarezza per chi, come Pellegrino, si è fermato a un passo dal traguardo pur portando a casa un risultato personale tra i più significativi della competizione.




