La stanchezza che non passa, il colorito più pallido del solito, la difficoltà a concentrarsi: spesso il corpo manda segnali che ignoriamo. Uno dei più comuni è la carenza di ferro, un micronutriente fondamentale per energia, ossigenazione dei tessuti e buon funzionamento dell’organismo. Senza entrare nel campo medico — la diagnosi spetta sempre a un professionista — possiamo però lavorare sul fronte alimentazione e stile di vita, che giocano un ruolo decisivo.
Ferro eme e ferro non eme: perché fa la differenza
Non tutto il ferro è uguale.
- Ferro eme (quello di origine animale): più facilmente assorbibile. Si trova in carni magre, fegato, pesce azzurro, molluschi.
- Ferro non eme (di origine vegetale): presente in legumi, spinaci, bietole, semi oleosi e cereali integrali. Viene assorbito più lentamente, ma con qualche accorgimento funziona benissimo.
L’ideale? Inserire una quota di entrambi nelle proprie abitudini settimanali.
L’alleato numero uno: la vitamina C
Un bicchiere d’acqua e limone, una spremuta d’arancia o una semplice porzione di kiwi o peperoni crudi aumentano la capacità dell’organismo di utilizzare il ferro contenuto negli alimenti vegetali.
Regola d’oro: abbina sempre una fonte di vitamina C alla tua fonte di ferro.
Gli alimenti che ostacolano l’assorbimento
Alcune bevande o abitudini possono ridurre l’assorbimento del ferro, soprattutto quello vegetale.
Tra i principali “inibitori”:
- tè e caffè (meglio consumarli lontano dai pasti principali)
- eccesso di calcio nello stesso pasto
- alcuni fitati presenti nei cereali non integrali lavorati male
Niente demonizzazioni, solo timing intelligente.
La spesa intelligente: cosa mettere nel carrello
Per un’alimentazione amica del ferro, non dovrebbero mancare:
- Legumi: lenticchie, ceci, fagioli.
- Verdure a foglia verde: spinaci, bietole, cicoria.
- Pesce azzurro: alici, sgombro, sardine.
- Cereali integrali e semi (zucca, sesamo, girasole).
- Frutta secca, soprattutto anacardi e mandorle.
Un mix facile da integrare anche nella cucina quotidiana salernitana e lucana, ricchissima di ricette tradizionali già naturalmente bilanciate.
Stili di vita: piccoli gesti che aiutano
- Evitare di saltare i pasti.
- Inserire fonti proteiche di qualità a ogni pasto.
- Variare spesso alimenti e colori nel piatto.
- Consultare un professionista in caso di stanchezza persistente o dubbi.



