Due casi sospetti di malasanità, altrettanti esposti alla Procura. È l’iniziativa intrapresa dall’associazione Codici, che si è attivata affinché venga fatta chiarezza su due casi tragici avvenuti nelle ultime settimane in Campania.
«Come associazione da anni ci battiamo contro la malasanità – dichiara Massimo Carleo, Segretario di Codici Salerno – e quanto accaduto recentemente a Salerno non può passare inosservato. Sono vicende drammatiche su cui riteniamo la magistratura debba fare chiarezza, verificando che i pazienti siano stati seguiti correttamente e che non ci siano state irregolarità o carenze nell’assistenza fornita dagli operatori sanitari.»
Aveva solo 28 anni il ragazzo deceduto lo scorso 27 ottobre nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. Stando alla denuncia del papà, il figlio sarebbe rimasto per 18 ore nell’area emergenza-urgenza, nonostante le condizioni siano progressivamente peggiorate. Risale al 19 ottobre, invece, il decesso di una donna di 69 anni, che era stata sottoposta ad un intervento chirurgico presso il reparto di Ginecologia dell’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. Un’operazione di routine che si è trasformata in tragedia.
L’associazione Codici è impegnata da anni contro la malasanità attraverso la campagna “Indigniamoci!”, che coinvolge tutti gli Sportelli presenti sul territorio nazionale per raccogliere le segnalazioni dei pazienti e dei loro parenti, e fornire assistenza.



