Il medico di pronto soccorso Antonio Passaro è stato assolto “perché il fatto non sussiste” nel procedimento relativo alla morte di Giovanna Reina, avvenuta nel febbraio 2017 all’ospedale di Roccadaspide.
L’istruttoria ha ricostruito nel dettaglio le condotte del medico, difeso dall’avvocata Laura Ceccarelli, accertando che furono rispettati protocolli e procedure. La donna arrivò in ospedale con forti dolori addominali e, dopo gli accertamenti diagnostici, le furono riscontrati calcoli; fu quindi dimessa con una prescrizione per gastropatia.
Alcune ore più tardi, la 64enne morì nella sua abitazione ad Altavilla Silentina. La denuncia fu presentata settimane dopo, rendendo necessaria la riesumazione per l’autopsia.
La prima ipotesi accusatoria collegava il dolore addominale a un possibile infarto. Tuttavia, la perizia e le testimonianze in aula hanno confermato la correttezza degli esami clinici e dell’iter diagnostico. Anche la parte civile, nel corso del processo, ha rinunciato a proseguire.



