Il Tar della Campania – sezione di Salerno – ha bloccato l’ordinanza con cui il Comune di Agropoli aveva disposto la chiusura immediata di un centro di accoglienza straordinaria situato in località Morio Alto. La sospensione, firmata il 5 dicembre dal presidente Nicola Durante, accoglie la richiesta urgente presentata dalla società che gestisce la struttura, la Ermes Accoglienza S.r.l.
Il confronto con il Comune
Il provvedimento comunale contestato risaliva al 3 dicembre e imponeva sia la demolizione di alcune opere edilizie, sia l’interruzione immediata dell’uso collettivo dell’immobile, con il conseguente divieto di ospitare persone all’interno del CAS. Una decisione ritenuta ingiustificata dai gestori, che attraverso gli avvocati Simona Corradino e Francesco Lanocita hanno presentato un ricorso d’urgenza contro l’ordinanza e contro tutti gli atti preparatori, compresa la comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio notificata a novembre.
L’aspetto umanitario al centro
Nella valutazione del giudice amministrativo ha pesato soprattutto la condizione delle persone ospitate nella struttura: 47 richiedenti asilo che, in caso di chiusura immediata, si sarebbero trovati senza un alloggio alternativo. Nel decreto si sottolinea come l’esecuzione dell’ordinanza non consentisse di attendere nemmeno i tempi necessari per la riunione della camera di consiglio, rendendo necessario l’intervento immediato.
Il rinvio alla camera di consiglio
Con la sospensione, l’efficacia dell’ordinanza comunale viene congelata fino al prossimo esame collegiale. La questione sarà approfondita nella camera di consiglio fissata per l’8 gennaio 2025. Fino a quella data, il centro potrà continuare a funzionare e garantire ospitalità agli attuali occupanti.
