14 Dicembre 2025

Spaccio a Capaccio Paestum, la rete sul litorale e il ruolo del capo: sequestrati 70mila euro

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Spaccio a Capaccio Paestum, la rete sul litorale e il ruolo del capo: sequestrati 70mila euro

C’è anche un gruppo ben organizzato di cittadini marocchini tra i diciotto arrestati nell’operazione condotta dai carabinieri della Compagnia di Agropoli che ha portato allo smantellamento di una vasta rete di spaccio attiva a Capaccio Paestum. Sei gli stranieri finiti in carcere, molti dei quali già noti alle forze dell’ordine per precedenti legati agli stupefacenti, ritenuti dagli inquirenti i principali referenti dello smercio al dettaglio nella zona.

Secondo quanto emerso dalle indagini, la gestione della piazza sarebbe stata saldamente nelle mani di Ahmed Rachyq, 35 anni, conosciuto come “il calabrese”, figura considerata di primo piano nel traffico di droga nella città dei Templi. Nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari, l’uomo avrebbe continuato a dirigere l’attività illecita, impartendo ordini e coordinando la distribuzione delle sostanze, che avveniva soprattutto lungo il litorale, tra le contrade Laura, Licinella e Santa Venere, frequentate da numerosi acquirenti, tra tossicodipendenti abituali e clienti apparentemente insospettabili.

Nel corso della perquisizione nell’abitazione di Rachyq, situata lungo la SS18, i carabinieri – coordinati dal capitano Giuseppe Colella – hanno rinvenuto una somma ingente di denaro contante: quasi 70mila euro, ritenuti provento diretto dell’attività di spaccio.

Con lui sono stati condotti in carcere, nella casa circondariale di Fuorni, anche Mostafa Goughi, Jaouad Kamal, Abdelkader Kassimi e Saleh Errechaiech. Quest’ultimo era già emerso in precedenti indagini: nel novembre 2023 era stato arrestato a Ponte Barizzo dopo un inseguimento, trovato in possesso di oltre 15mila euro in banconote false. In quella circostanza aveva opposto resistenza, arrivando ad aggredire i carabinieri intervenuti, che lo avevano bloccato insieme ad altri due complici.

L’operazione rappresenta un nuovo colpo alle organizzazioni dedite allo spaccio nel territorio del Cilento, confermando l’attenzione delle forze dell’ordine su un fenomeno che continua a mutare assetti e protagonisti, ma che resta radicato soprattutto nelle aree costiere.

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