Un Bambinello diverso, autentico, profondamente umano. A Nocera Inferiore, il presepe accoglie per la prima volta una statuina di Gesù Bambino con sindrome di Down, realizzata dal maestro presepiale Marco Ferrigno, tra i più noti artigiani di San Gregorio Armeno.
Il modello è ispirato a Alberto Fusco, giovane di 23 anni, originario di Cava de’ Tirreni, attore teatrale e atleta di karate, impegnato da anni in un percorso artistico e sportivo sostenuto con determinazione dalla sua famiglia.
La statuina, alta circa dieci centimetri, è esposta al Museo San Prisco di Nocera Inferiore, nell’ambito di una mostra promossa dalla Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno. L’opera vuole essere un segno concreto di inclusione e rappresentazione, capace di parlare a credenti e non.
Alberto, diplomato all’istituto alberghiero e formatosi presso il Teatro del Giullare di Salerno, è diventato negli anni simbolo di una normalità possibile, fatta di talento, studio e impegno quotidiano. La sua storia familiare racconta anche la presenza di un fratello maggiore con trisomia 21, rafforzando il valore di una testimonianza che va oltre l’arte.
Un presepe che non è solo tradizione, ma anche messaggio sociale, capace di rinnovarsi e raccontare il presente.
