È ancora ricoverato in prognosi riservata Carmine Siano, il sindaco di Castiglione del Genovesi, vittima di un’aggressione avvenuta nella serata di venerdì scorso. Il primo cittadino, 64 anni, è stato colpito alle spalle da un uomo con il volto coperto e armato di un bastone, mentre rientrava a casa intorno alle 20.30. La violenza dei colpi alla testa e al corpo gli ha impedito di riconoscere l’aggressore, che lo ha lasciato a terra ferito.
A dare l’allarme è stato un consigliere comunale che attendeva il sindaco al centro polifunzionale per uno spettacolo teatrale. Siano è stato trasportato all’Ospedale Ruggi, dove i medici hanno riscontrato lesioni diffuse, tra cui traumi al volto e alla tempia, una frattura scomposta alle gambe e a una falange, con il concreto rischio di perdita di un dito. In assenza di peggioramenti, nelle prossime ore è previsto un intervento chirurgico.
I carabinieri del Comando provinciale di Salerno hanno raccolto una prima, breve testimonianza del sindaco in ospedale. Dalle verifiche iniziali non risultano minacce o contrasti recenti. Le indagini procedono senza escludere alcuna pista: dagli aspetti professionali – Siano è un ingegnere stimato – a quelli amministrativi, fino a possibili profili privati. Il primo cittadino guida il Comune dal 2024.
L’area dell’aggressione non è coperta da sistemi di videosorveglianza, ma gli investigatori stanno analizzando immagini provenienti da impianti presenti nelle zone limitrofe e nei comuni confinanti. L’azione appare pianificata: l’aggressore avrebbe parcheggiato l’auto poco distante e atteso nascosto l’uscita del sindaco, forse conoscendone le abitudini. Dopo il pestaggio, la fuga sarebbe avvenuta in direzione San Mango, evitando San Cipriano Picentino, fino allo svincolo autostradale. Nelle ultime 48 ore sono state ascoltate decine di persone per ricostruire movimenti e contatti della vittima e delineare un primo identikit.
Il fratello Pasquale, accorso sul posto, ha riferito che il sindaco gli avrebbe detto di essere stato colpito al buio, alle gambe e alle braccia, senza riuscire a vedere l’assalitore. Profondo lo shock della sorella Maria, che chiede un sostegno concreto delle istituzioni e ricorda un precedente tentativo di furto di mezzi per lavori pubblici, precisando tuttavia che i due episodi potrebbero non essere collegati.
Numerosi gli attestati di solidarietà dal mondo politico e istituzionale. Per Giuseppe Bicchielli (Forza Italia), colpire un sindaco significa colpire lo Stato e rendere vulnerabili gli amministratori onesti. Sulla stessa linea Alessandro Santoni (ANCI), che richiama l’esposizione quotidiana dei primi cittadini, spesso con mezzi limitati. Infine Sandra Savino sottolinea il ruolo dei sindaci come primo presidio istituzionale e la necessità di rispetto verso chi opera al servizio delle comunità.


