Il mondo della geologia italiana perde una delle sue figure più brillanti. È scomparso il professor Angelo Peccerillo, originario di Salento, nel Cilento, tra i massimi esperti internazionali di vulcanologia e petrologia.
Laureato in geologia con lode, Peccerillo è stato professore associato di vulcanologia all’Università di Firenze e ordinario di petrologia alle Università di Messina, della Calabria e di Perugia, dove ha insegnato fino al 2013. Nel corso della sua lunga carriera accademica ha pubblicato oltre 200 lavori scientifici su riviste nazionali e internazionali, oltre a numerosi saggi divulgativi che hanno contribuito a diffondere la cultura delle Scienze della Terra anche tra i non addetti ai lavori.
Socio onorario della Società Geologica Italiana dal 2010 e membro dell’Accademia Europea dal 2008, il professor Peccerillo è stato insignito del premio “A. Feltrinelli” dall’Accademia Nazionale dei Lincei, uno dei più alti riconoscimenti scientifici italiani.
Allievi e colleghi lo ricordano come un maestro appassionato, un ricercatore geniale e un uomo dotato di grande ironia, capace di trasmettere entusiasmo e curiosità scientifica. «La sua guida illuminata e la sua umanità hanno lasciato un segno profondo in chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo» è il messaggio condiviso da molti dei suoi ex studenti.
Il suo contributo alla geologia, alla comprensione dei fenomeni vulcanici e alla formazione di generazioni di studiosi resterà indelebile.
«Ciao Angelo, la tua eredità scientifica e umana continuerà a ispirare chi studia e ama la Terra».