Un agguato violento e senza testimoni ha sconvolto la sera di Santo Stefano a Castiglione del Genovesi, dove il sindaco Carmine Siano, ingegnere 64enne, è stato brutalmente colpito da un uomo incappucciato. L’attacco è avvenuto intorno alle 20.30, a pochi metri dall’abitazione del primo cittadino, lungo via provinciale Madonnelle, mentre si stava dirigendo a una recita natalizia nel centro polivalente comunale, mai raggiunto.
Secondo quanto ricostruito, l’aggressore — armato di un bastone o forse di una spranga — avrebbe assalito Siano dopo meno di cinquanta metri di cammino, infierendo con estrema ferocia su testa, arti e volto, per poi darsi alla fuga. Il sindaco, soccorso poco dopo, ha riferito agli investigatori di non aver visto chi lo colpiva: «Mi ha colpito ed è scappato».
A lanciare l’allarme sono stati due consiglieri comunali, insospettiti dal ritardo, che hanno trovato Siano riverso sull’asfalto. Sul posto è giunto anche il fratello Pasquale, che ha raccontato di averlo trovato a terra e di aver ricevuto una descrizione sommaria dell’aggressione, avvenuta all’improvviso.
Trasportato d’urgenza all’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno, il sindaco è stato sottoposto ad accertamenti che hanno evidenziato fratture multiple agli arti superiori e inferiori, una profonda ferita alla tempia sinistra e lacerazioni diffuse, in particolare al volto. Nella notte è stato necessario amputare un dito della mano destra per evitare il rischio di necrosi; successivamente è stato eseguito un intervento ricostruttivo all’orecchio sinistro. Le condizioni non fanno temere un pericolo imminente di vita, ma il percorso di recupero si annuncia lungo.
Le indagini sono in corso: i carabinieri stanno analizzando le testimonianze dei soccorritori e dei residenti, oltre alle immagini delle videocamere di sorveglianza presenti in zona. Tra le ipotesi al vaglio, quella della rapina appare poco convincente; prende invece corpo la pista di un’azione pianificata, forse legata a rancori connessi all’attività amministrativa del sindaco.
Sgomento e solidarietà nel paese, che conta poco meno di 1.300 abitanti e non registra episodi di cronaca nera di rilievo da oltre quindici anni. Numerosi i messaggi istituzionali: il sindaco di Napoli e presidente nazionale dell’Anci Gaetano Manfredi ha definito l’accaduto «un atto di violenza inaccettabile», mentre il presidente di Anci Campania Francesco Morra ha richiamato l’attenzione sulla sicurezza degli amministratori locali. Parole di vicinanza sono arrivate anche dal presidente della Regione Campania Roberto Fico, dalla senatrice Anna Bilotti e dal prefetto di Salerno Francesco Esposito, che ha condannato con fermezza il grave episodio.


