Momenti di forte tensione, nella serata di domenica, nei pressi del Centro di accoglienza straordinaria situato in località Moio Alto, ad Agropoli. Intorno alle 21.20 alcuni colpi d’arma da fuoco esplosi all’esterno della struttura hanno creato panico tra gli ospiti.
Secondo la prima ricostruzione, un fuoristrada bianco, con a bordo due persone non ancora identificate, si sarebbe fermato davanti al cancello del centro. Alla vista di alcuni migranti che rientravano nella struttura, uno degli occupanti avrebbe esploso più colpi di pistola, fuggendo subito dopo. Nessuno è rimasto ferito, ma la paura si è diffusa rapidamente.
La cooperativa Ermes Accoglienza, che gestisce il centro, ha denunciato un episodio “gravissimo”, inserendolo in un clima di crescente ostilità generato — secondo la nota diffusa — da campagne diffamatorie e da collegamenti con contesti che nulla avrebbero a che fare con i migranti ospitati nella struttura.
Le indagini
I carabinieri della Compagnia di Agropoli, coordinati dal capitano Giuseppe Colella, hanno raccolto le testimonianze e avviato l’esame dell’area per recuperare elementi utili alle indagini. Gli investigatori dovranno chiarire se i colpi siano stati esplosi con un’arma reale o simulata.
Il caso arriva a pochi giorni dalla decisione del Tar di Salerno, che ha sospeso un’ordinanza comunale con cui il Comune chiedeva la chiusura del centro a causa di presunte irregolarità edilizie. Al momento nella struttura vivono circa cinquanta persone, perlopiù provenienti dal Bangladesh.
La vicenda ha riacceso il dibattito in città e alimentato le tensioni delle ultime settimane. L’auspicio, ora, è che le indagini consentano di individuare i responsabili e riportare serenità intorno al centro di accoglienza.
