Agropoli in piazza per il diritto alla salute: «Ridateci il pronto soccorso»
| di Luigi Martino
Venerdì 8 agosto, alle 18, Agropoli e il Cilento scenderanno in strada per chiedere il ripristino del pronto soccorso e l’inserimento della città nella rete dell’emergenza-urgenza. La manifestazione partirà da Piazza della Repubblica, davanti al Municipio, per concludersi presso il presidio ospedaliero di località Marrota.
L’iniziativa, nata spontaneamente attraverso un tam tam sui social, ha portato in poche ore alla creazione del gruppo “Pronto Soccorso” su WhatsApp, che conta già oltre mille iscritti. A guidare la protesta è l’ex consigliera comunale Gisela Botticchio, insieme a cittadini, attivisti, associazioni e residenti. «Non possiamo accettare un abbandono istituzionale così grave sul fronte sanitario» spiegano gli organizzatori, che invitano sindaci e amministratori del Cilento a unirsi alla mobilitazione.
Molti commercianti abbasseranno simbolicamente le serrande in segno di sostegno. A riaccendere la rabbia è stata la rimozione della scritta “Pronto Soccorso” dall’ospedale, vista da molti come la conferma della chiusura definitiva del presidio di emergenza, ormai ridotto a semplice punto di primo intervento, privo delle risorse per affrontare urgenze reali.
Agropoli, sottolineano i promotori, è un nodo strategico per il territorio, soprattutto in estate quando la popolazione supera le 150mila presenze contando anche i comuni limitrofi. Oggi l’unico ospedale attrezzato è quello di Vallo della Lucania, troppo distante e già sovraccarico.
«Il diritto alla salute non può essere subordinato a numeri e calcoli economici – ribadiscono –. Servono soluzioni strutturali, non palliativi». La richiesta alla Regione Campania è chiara: Agropoli deve riavere un pronto soccorso operativo.

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