Agropoli non si capacita, Vito morto a 20 anni: «Come è possibile?»

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Agropoli non si capacita, Vito morto a 20 anni: «Come è possibile?»

È stato un risveglio amaro quello di domenica per la comunità di Agropoli. Fin dalla prime ore del mattino si è sparsa la notizia dell’improvvisa scomparsa di Vito Petrillo, vent’anni, stroncato da un infarto nel cuore della notte. «Non si può morire così, a 20 anni, non è possibile» continuano a ripetere i cittadini. «Era un ragazzo e già padre di due bambine, come faranno adesso?». Vito ha lasciato due figlie piccole. A dare l’allarme al 118, domenica mattina intorno alle 2.30 è stata la sua compagna, con la quale conviveva in località Madonna del Carmine. Il giovane si era alzato dal letto perché non si sentiva bene. Avvertiva un malessere e forse voleva aprire una finestra per prendere un po’ d’aria. Ma prima che potesse farlo si è accasciato a terra. La compagna è subito accorsa. È stata allertata la centrale operativa del 118 che ha inviato sul posto l’ambulanza rianimativa della Croce Azzurra di Agropoli. Invano i soccorritori hanno cercato di rianimare il ventenne. Il giovane è stato colpito da un infarto improvviso che non gli ha lasciato scampo. Increduli i familiari e i tantissimi amici di Vito, un papà giovane e attento, legatissimo alle sue due bambine. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Agropoli. L’esame medico-legale ha confermato che la morte è stata causata da un arresto cardiaco. La salma è stata subito liberata. Vito Petrillo era un ragazzo allegro e socievole, molto benvoluto. Tanti i messaggi di cordoglio rivolti a lui e ai suoi familiari dagli amici che sul suo profilo Facebook hanno ricordato i tanti momenti trascorsi assieme: «Caro amico mio già mi manchi tantissimo mi dispiace tanto non riesco a farmi capace proteggici da lassù ti vogliamo tanto bene ma non solo io tutti i tuoi cugini perchè sei e resterai una persona meravigliosa riposa in pace angelo nostro».

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