15 Novembre 2025

Albanella, impianto di biometano: cresce la preoccupazione dei cittadini

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Albanella, impianto di biometano: cresce la preoccupazione dei cittadini

Continua a far discutere l’impianto di biometano realizzato sul territorio comunale. Dopo le recenti dichiarazioni del sindaco Renato Iosca, che ha definito la struttura un passo avanti nella “svolta ecologica” del Comune, arriva la dura replica del consigliere comunale di opposizione Aldo Guarracino, del gruppo Uniti per Cambiare.

Secondo Guarracino, la narrazione proposta dall’amministrazione attuale non rispecchia la realtà dei fatti. Sebbene il primo cittadino abbia più volte affermato che l’impianto sarebbe il risultato di una procedura avviata dalla precedente amministrazione Bagini, il consigliere sottolinea come tutte le fasi operative siano state avviate e portate avanti proprio dall’esecutivo Iosca.

La cronologia degli atti

Guarracino ricorda che, dopo l’elezione del sindaco, sono stati immediatamente avviati gli atti necessari per permettere l’apertura del cantiere:

  • la richiesta di voltura del 4 ottobre 2022 (prot. 10360),
  • la segnalazione di inizio attività del 3 novembre 2022.

Da quel momento, l’intera area interessata dai lavori — comprese strade e spazi pubblici — sarebbe stata occupata dal cantiere, creando disagi alla circolazione e interventi strutturali non coerenti con quanto annunciato in Consiglio comunale.

Odori e materiali: i timori dei residenti

A impianto ormai in funzione, cresce la preoccupazione della comunità. Numerose segnalazioni sui social documentano odori sgradevoli percepiti sia nelle vicinanze della struttura sia nel centro urbano di Albanella.

Secondo l’opposizione, negli ultimi giorni l’impianto starebbe ricevendo rifiuti diversi dai reflui zootecnici previsti, con provenienza e caratteristiche non note. Una situazione che alimenta dubbi e inquietudine tra i cittadini, timorosi di un possibile impatto ambientale crescente.

«Se nei primi mesi arrivano materiali non previsti — afferma Guarracino — è legittimo chiedersi cosa accadrà in futuro. L’impianto potrebbe risultare utile alle aziende zootecniche, ma senza regole chiare rischia di diventare una minaccia per tutto il territorio».

La richiesta: un regolamento comunale e nuovi controlli

Il consigliere di Uniti per Cambiare annuncia l’intenzione di presentare in Consiglio comunale una proposta di regolamento che stabilisca vincoli precisi, criteri stringenti e controlli puntuali, limitando il trattamento ai soli reflui zootecnici.

«Serve trasparenza, responsabilità e soprattutto un sistema di controllo efficace per tutelare la salute pubblica e l’ambiente. Senza regole — denuncia — il rischio è altissimo e a pagarne il prezzo saranno i cittadini».

Il precedente delle pale eoliche

Guarracino richiama anche un episodio del passato, quando le scelte legate all’installazione delle pale eoliche non avrebbero portato benefici alla comunità.

«Oggi ci ritroviamo in una situazione simile: strade inadatte percorse da continue autocisterne, materiali di provenienza incerta e un impianto privo di una cornice normativa adeguata», aggiunge.

La posizione dell’opposizione

«Non siamo contrari per principio» — conclude Guarracino — «ma chiediamo regole chiare e controlli severi, per proteggere la salute dei cittadini e l’ambiente. Decisioni così importanti devono essere prese nell’interesse di Albanella e delle future generazioni».

Il dibattito resta aperto e nelle prossime settimane il tema approderà in Consiglio comunale, dove si attendono confronti serrati e la partecipazione dei cittadini.

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