9 Dicembre 2025

Anima 2025, si chiude alla Certosa di San Lorenzo il primo meeting del turismo religioso

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Anima 2025, si chiude alla Certosa di San Lorenzo il primo meeting del turismo religioso

Si è conclusa alla Certosa di San Lorenzo di Padula, sito UNESCO, la prima edizione di ANIMA – Meeting del Turismo Religioso, evento strategico organizzato dalla Provincia di Salerno con il contributo di Regione Campania e Scabec.

Un progetto che ha attraversato il territorio provinciale come un vero e proprio cammino di contemplazione, bellezza, relazione e comunità, in sintonia con il Giubileo 2025 “Pellegrini di Speranza”.

Contemplazione e bellezza sono state le cifre profonde di queste giornate: nei luoghi sacri, nei paesaggi, nei silenzi della Certosa, nei riti, nella musica e nelle narrazioni. ANIMA è stata soprattutto comunità, intesa come incontro tra 6 Diocesi, istituzioni, operatori, associazioni, fondazioni, musei e cittadini, chiamati a costruire insieme una visione condivisa del turismo religioso come esperienza viva, profonda e partecipata. Un evento che ha favorito anche la conoscenza e il dialogo tra operatori, rafforzando relazioni, progettualità e nuove reti territoriali.

Al centro del programma la pietà popolare e la devozione, raccontate attraverso 10 conferenze, momenti di riflessione teologica, rievocazioni storiche, narrazioni e gesti rituali che hanno restituito il valore autentico delle tradizioni come espressione identitaria profonda. Le Diocesi, custodi di fede, memoria e accoglienza, hanno rappresentato uno dei pilastri del Meeting, testimoniando come i luoghi della spiritualità siano ancora oggi presìdi di coesione, relazione e significato.

Grande attenzione è stata dedicata ai cammini, alle radici e all’esperienza del viaggio lento, con workshop e tavoli di lavoro dedicati al turismo sostenibile, al turismo delle radici e alle reti di comunità territoriali. Il turismo religioso è emerso chiaramente come opportunità concreta di valorizzazione dei luoghi meno conosciuti, dei borghi, delle aree interne e dei paesaggi spirituali, capaci di generare nuove economie locali nel rispetto dell’identità e dell’equilibrio dei territori.

In questo quadro si inserisce anche “Cammini di Luce”, pubblicazione associativa che raccoglie percorsi di turismo religioso e sostenibile realizzati per ANIMA con il sostegno del CSV Sodalis Salerno, come strumento concreto di orientamento per pellegrini, viaggiatori e comunità ospitanti.

Le narrazioni, la musica e l’arte hanno attraversato l’intero Meeting, trasformando gli spazi in luoghi di racconto, emozione e relazione. Tre installazioni artistiche, due rievocazioni storiche e due percorsi musicali hanno reso visibile un’idea di turismo che non è solo fruizione, ma esperienza profonda, capace di generare legami, conoscenza e consapevolezza.

Non è mancato il racconto del territorio anche attraverso il cibo come gesto spirituale e comunitario, con la Cuccìa padulese proposta come simbolo di memoria, condivisione e identità.

ANIMA si è così affermato come un laboratorio di deep tourism, dove il viaggio non è consumo veloce dei luoghi, ma immersione nei significati, nelle relazioni, nella fede, nelle radici e nelle storie delle comunità.

I numeri restituiscono con forza il valore della prima edizione: 1 sito UNESCO, 6 Diocesi, 5 istituzioni pubbliche, 7 partner istituzionali, 30 espositori, supportati da 150 volontari, 6 istituti scolastici, 40 relatori, 10 conferenze , 3 installazioni artistiche, 2 rievocazioni storiche, 2 percorsi musicali, 1 percorso etico eno-gastronomico

Migliaia di persone in cammino. Un cammino fatto di fede, identità, devozione popolare, storia e tradizione, che ha restituito al turismo religioso la sua dimensione più autentica.

Con questa prima edizione, costruita grazie a un grande lavoro di ascolto del territorio, si è realizzata una vera e propria vetrina dell’offerta di turismo religioso della provincia di Salerno, dimostrando la ricchezza, la varietà e il potenziale di una proposta che intreccia spiritualità, cultura, paesaggio, turismo sostenibile e sviluppo locale.

ANIMA chiude così la sua prima edizione lasciando un segno chiaro: il turismo religioso può essere oggi uno dei più efficaci strumenti di valorizzazione dei luoghi meno conosciuti, nonché uno dei motori più autentici di rigenerazione culturale, sociale ed economica, se fondato su bellezza, relazione, comunità, esperienza e speranza. Appuntamento a maggio 2026 per la seconda edizione di ANIMA.

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