Sono otto le parti civili ammesse nel procedimento penale che vede imputato il sindaco di Santa Marina, Giovanni Fortunato, insieme ad altre sei persone, nell’ambito dell’inchiesta su presunte irregolarità urbanistiche.
La decisione è arrivata nel corso dell’udienza preliminare, durante la quale il giudice ha accolto le istanze presentate da cittadini e imprenditori che si ritengono parte lesa in relazione alle vicende contestate dalla Procura, legate in particolare a interventi edilizi e a note attività commerciali del territorio. È stata invece esclusa la costituzione del Comune, la cui richiesta è stata ritenuta non ammissibile sotto il profilo giuridico.
Nel procedimento risultano ammessi anche tre consiglieri di opposizione, che hanno scelto di costituirsi per tutelare, a loro dire, gli interessi della collettività. Una decisione che ha acceso il dibattito in aula, dove la scelta è stata contestata dai legali del primo cittadino.
L’udienza è stata aggiornata al 21 gennaio, data in cui inizierà la discussione sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla pubblica accusa. Nel frattempo, sono stati notificati gli incarichi al tecnico comunale Carmine Del Verme e all’imprenditore immobiliare Antonio La Montagna. Assente in aula il sindaco Fortunato.
L’inchiesta ipotizza un abuso di potere nella gestione dell’edilizia privata, con presunti favoritismi contestati dalla Procura. Spetterà ora al giudice decidere se mandare tutti gli imputati a processo o disporre eventuali archiviazioni parziali.


