23 Dicembre 2025

Artigianato, a Salerno nasce FabLab.com: una bottega di comunità

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Artigianato, a Salerno nasce FabLab.com: una bottega di comunità

Nel cuore del centro storico di Salerno, in Piazza Sedile di Portarotese, ha aperto le sue porte un nuovo spazio di comunità che prende il nome di FabLab.com, dedicato alla creatività artigianale e pensato come luogo di incontro, scambio culturale e partecipazione attiva.

Un’apertura che arriva nel periodo più suggestivo dell’anno, quello delle festività natalizie, invitando a riscoprire il valore dei piccoli doni fatti a mano, unici e carichi di significato. Il nome stesso, FabLab.com, racchiude l’anima del progetto: un laboratorio del “fare”, accessibile e inclusivo, nato per offrire ad artisti e artigiani un luogo dove esprimersi, produrre, esporre, trasmettere competenze e farsi conoscere, attraverso una vera e propria vetrina in un ambiente innovativo di confronto e condivisione.

Inserito nel percorso della Fondazione della Comunità Salernitana Ets nell’ambito della strategia di Welfare Culturale, FabLab.com coniuga la tradizione alla contemporaneità, valorizzando antiche arti e mestieri, storicamente caratteristici del dna di Salerno, e oggi sempre più rari. Qui l’oggettistica artigianale torna ad avere un valore profondo: non solo prodotto, ma esperienza, relazione, tempo. Un valore che diventa ancora più prezioso nel periodo natalizio, quando scegliere un dono significa scegliere anche una storia da raccontare. Accanto alle lavorazioni manuali – gioielleria, tessitura, ceramica e piccola sartoria – il progetto, che continuerà a cambiare pelle dopo il Natale, apre alla ricerca su materiali innovativi e sostenibili, come tessuti compositi naturali uniti a estrusioni derivate dal riciclo di plastiche e nylon, in particolare dal riuso delle reti da pesca, con un’attenzione costante alla tutela dell’ambiente e del mare.

Gli spazi si sviluppano su due piani.

Al piano terra trovano posto le creazioni artigianali, frutto di percorsi personali e artistici diversi, ma uniti da una comune visione etica e culturale. I tessuti di Velichka Simeonova raccontano una ricerca profonda sui simboli antichi e sulla tessitura come metafora universale dello spazio, del tempo, della contaminazione culturale e delle relazioni umane: la trama e l’ordito diventano narrazione della storia dell’uomo, dalla natura al telaio. Le stoffe africane sono invece protagoniste delle creazioni di Lucia Napoli, fondatrice del brand “Un amore di ragazza” che attraverso colori, pattern e materiali realizza gioielli, oggetti per la casa e articoli per l’infanzia, con l’obiettivo di far conoscere il valore culturale e la magia di questi tessuti, adatti a tutte le età e a ogni storia. La ceramica si fa linguaggio di integrazione sociale nelle opere di Lauretta Laureti, artista e fondatrice dell’Associazione di Volontariato Humus. Sotto la guida del vasaio Ugo Marano inizia a plasmare la creta, il suo percorso artistico nasce dalla forza trasformativa dell’arte e dell’uso delle mani, intese come strumenti di espressione, riscatto e sensibilizzazione sui temi del rispetto delle fasce più fragili della società. Accanto a lei, le creazioni di Pina Raimondo, ceramista e naturopata, che attraverso la cooperativa sociale Leukos conduce laboratori di ceramica come maestra d’arte applicata, integrando la dimensione manuale con una formazione che abbraccia anche il benessere naturale e la conoscenza erboristica. Ama la carta in tutte le sue forme e grammature, Antonella Intennimeo, e la lavora per dare vita a creazioni artigianali come collane, bracciali, anelli e spille. Accanto ai “gioielli” di carta, restituisce valore a libri destinati al macero, trasformandoli in nuovi oggetti ricchi di significato. Realizza inoltre bouquet per spose ecologiche, unendo fantasia, sostenibilità e poesia. Chiude il percorso espositivo l’illustratrice Daniela De Vita, in arte Odïle, che ha fatto della città di Salerno con il suo mare, con il patrimonio storico culturale con i personaggi e i luoghi simbolo, la cifra stilistica delle sue opere. Personaggi sognanti, segni delicati e capelli blu diventano creazioni capaci di raccontare l’identità e l’immaginario del territorio.

Al primo piano, FabLab.com si apre alla formazione, con laboratori e workshop condotti dalle stesse artigiane, creando occasioni di apprendimento, scambio e partecipazione attiva. Una vera e propria officina di comunità a vocazione “social innovation” rivolta in particolare a giovani, anziani e persone in situazione di maggiore vulnerabilità che hanno il desiderio di riscoprirsi mettendosi in gioco. Un luogo adatto a tutti, dove ognuno può scoprire e riscoprirsi. Parte delle donazioni raccolte attraverso le vendite e le attività formative contribuisce a sostenere il Fondo per il Welfare Culturale della Fondazione, alimentando nuovi progetti e iniziative sul territorio, in un circolo virtuoso che lega creatività, solidarietà e sviluppo locale. Fab Lab.com è aperto tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle 10.30 alle 14 e dalle 17 alle 20.30, offrendo a cittadini e visitatori un luogo dove scegliere un oggetto fatto a mano significa sostenere una comunità, valorizzare il lavoro artigianale e portare con sé un pezzo di storia condivisa.

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