Assolto il “brasiliano”, può tornare nel Cilento: «Non ho mai minacciato la mia ex»
| di Luigi Martino
Bruno Humberto Damiani, noto alle cronache come “il brasiliano”, è stato assolto dal Tribunale di Vallo della Lucania con formula piena. Il giudice ha ritenuto infondate le accuse a suo carico per la presunta violazione del divieto di avvicinamento alla ex compagna. L’uomo, da tempo tornato alla vita civile dopo un passato turbolento e un lungo periodo da sospettato per l’omicidio del sindaco-pescatore Angelo Vassallo, potrà ora rientrare ad Agropoli e riprendere la sua quotidianità.
I fatti risalgono a un episodio avvenuto a febbraio sul lungomare di Santa Maria di Castellabate. Secondo la denuncia, Damiani avrebbe inseguito la donna e l’avrebbe affrontata mostrando documenti legali dal finestrino dell’auto. La donna si era rifugiata nella caserma dei carabinieri. Tuttavia, le prove video presentate dalla parte offesa non sono bastate a dimostrare un comportamento persecutorio.
La Procura aveva chiesto un inasprimento delle misure, ottenendo inizialmente il divieto di dimora, ora revocato. Damiani, attraverso i suoi legali, ha sempre sostenuto di non aver violato alcuna prescrizione e ha ribadito di essere stato vittima di un pregiudizio legato al suo passato.
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