È stato individuato in tempi rapidissimi l’uomo ritenuto responsabile degli episodi di atti osceni denunciati da alcune studentesse dell’Istituto Alberghiero di Battipaglia. La vicenda, che aveva creato forte preoccupazione tra famiglie e personale scolastico, si è risolta grazie a un’azione congiunta della polizia municipale e del Commissariato di Battipaglia, supportata dal sistema di videosorveglianza cittadino.
Secondo quanto ricostruito, un giovane si sarebbe più volte avvicinato all’uscita della scuola, mostrando i genitali alle minorenni. Le segnalazioni delle ragazze hanno permesso alle pattuglie dei vigili urbani di predisporre controlli mirati nelle ore di entrata e uscita degli studenti. Analizzando le telecamere installate sulle arterie principali, gli agenti hanno individuato un uomo in scooter con abiti compatibili con la descrizione fornita dalle vittime.
L’uomo, un trentenne impiegato in un supermercato della zona, è stato fermato e identificato. Al momento del controllo indossava gli stessi vestiti descritti da una studentessa, elemento ritenuto significativo dagli inquirenti. Le verifiche avrebbero inoltre confermato la sua presenza ripetuta nei pressi dell’istituto nelle ore più sensibili.
La posizione dell’indagato è ora all’esame della magistratura. Per lui potrebbero scattare misure di prevenzione come l’avviso orale o una forma di sorveglianza speciale, oltre a una denuncia per atti osceni in luogo pubblico. Le autorità stanno raccoltendo ulteriori testimonianze per definire il quadro probatorio e valutare eventuali misure restrittive a tutela delle studentesse coinvolte.
L’episodio rappresenta un nuovo banco di prova per il controllo del territorio attorno all’Alberghiero, già teatro, il mese scorso, di un grave caso di bullismo e violenza minorile. In quell’occasione gli agenti rinvennero un tirapugni, un coltello e modiche quantità di hashish durante alcune perquisizioni, denunciando un diciottenne e un minore.
La collaborazione tra istituto scolastico, vigili urbani e polizia di Stato, sottolineano dal Comune, resta uno strumento fondamentale per garantire sicurezza e intervenire rapidamente in situazioni sensibili che coinvolgono studenti e famiglie.
