Il Comune di Battipaglia torna a segnalare alla Procura della Repubblica di Salerno e al Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale la presenza di acque anomale nel fiume Tusciano. Il fenomeno, che si ripete puntualmente nel periodo della molitura delle olive, è stato documentato dall’Ufficio Ambiente comunale.
Secondo i rilievi tecnici, le sostanze individuate nel corso d’acqua sarebbero acque di vegetazione provenienti da frantoi situati a monte del territorio battipagliese.
Le criticità ambientali
La problematica si aggiunge ad altri episodi già registrati nei mesi scorsi, come la moria di pesci dovuta alla riduzione del deflusso minimo vitale e all’abbandono di rifiuti lungo il letto del fiume. Per l’assessore all’Ambiente Vincenzo Chiera, la priorità ora è intensificare i controlli lungo tutto il bacino del Tusciano per individuare e contrastare eventuali sversamenti illeciti.
Chiera ha inoltre sottolineato l’importanza di una collaborazione più stretta tra i Comuni attraversati dal fiume e un coordinamento efficace con gli enti competenti – Arpac, Provincia, Regione, Consorzi di Bonifica e Autorità di Bacino – per assicurare interventi tempestivi e condivisi di monitoraggio e prevenzione.
Il Comune di Battipaglia si è detto disponibile a partecipare a tavoli tecnici e sopralluoghi congiunti, con l’obiettivo di tutelare in modo costante l’ecosistema fluviale.
Le iniziative del Comune
L’assessorato all’Ambiente ha ribadito la prosecuzione delle attività di controllo sugli scarichi in corpi idrici superficiali, con particolare attenzione alle aziende a maggior rischio ambientale presenti sul territorio.
L’amministrazione comunale, guidata dalla sindaca Cecilia Francese, conferma così il proprio impegno nella salvaguardia del Tusciano, un tema al centro dell’azione amministrativa già da diversi anni.


