10 Novembre 2025

Bologna formato Champions: battuto il Napoli con il coraggio e un portiere di 17 anni

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Bologna formato Champions: battuto il Napoli con il coraggio e un portiere di 17 anni

Il Bologna continua a volare alto, conquistando con autorevolezza la sua “business class” nel campionato di Serie A. Al Dall’Ara, i rossoblù stendono 2-0 il Napoli con i gol di Dallinga e Lucumi e una prestazione di grande qualità, intensità e coraggio. Ma la storia più bella è quella di Massimo Pessina, portiere classe 2007, campione d’Europa Under 17, che al 5’ minuto è entrato al posto dell’infortunato Skorupski: alla sua prima partita tra i professionisti, ha chiuso la porta ai campioni d’Italia senza tremare.

La favola di Pessina

Nato il giorno di Natale, Pessina vive un pomeriggio che ricorderà per sempre. Al suo ingresso in campo, lo stadio Dall’Ara — gremito con oltre 30mila tifosi — lo accoglie gridando il suo nome, come in una scena da film. Il giovane portiere risponde con sangue freddo: al 19’ la sua prima parata su Elmas, poi un match attento e sicuro.

Bologna che non smette mai di giocare

Vincenzo Italiano, tornato in panchina dopo l’impegno europeo, cambia sei uomini rispetto al pareggio con il Brann, ma non l’identità della squadra: pressione alta, gioco verticale e mentalità offensiva. Di fronte, un Napoli appannato, incapace di trovare ritmo e soluzioni. La formazione di Conte si affida più alle ripartenze che alla costruzione, ma il Bologna è padrone del campo.

Nel primo tempo le occasioni sono poche, con Rowe e Dallinga vicini al gol, mentre Chiffi spezzetta la partita con fischi continui. La ripresa, però, si accende subito: al 5’ Dallinga apre il tabellino sfruttando al meglio un’azione corale partita da Orsolini e Cambiaghi, battendo Milinkovic-Savic con un destro secco sul primo palo.

Sempre avanti, mai indietro

Italiano non si chiude nemmeno dopo il vantaggio. Al 16’ inserisce Bernardeschi per Odgaard, segnale chiaro: attaccare ancora. E infatti arriva il raddoppio al 28’: cross di Holm, stacco imperioso di Lucumi e 2-0. Il Bologna, che non smette di spingere, gioca un calcio moderno, aggressivo e spavaldo.

Napoli irriconoscibile

Conte prova a cambiare inserendo Neres e Noa Lang, ma la manovra resta lenta e prevedibile. Solo un tiro in porta, quello di Elmas nel primo tempo: troppo poco per una squadra che ambiva a staccare il Milan e consolidare il primato. Nel finale entra anche Jesus per l’acciaccato Buongiorno, ma il Bologna gestisce e chiude senza affanni, difendendosi con ordine e intensità.

Decimo risultato utile consecutivo

Con questa vittoria, i rossoblù centrano il decimo risultato utile di fila tra campionato e coppa e si issano momentaneamente al quarto posto. Un traguardo costruito con idee, ritmo e coraggio. Italiano, acclamato dal pubblico nel finale, applaude i suoi e fa cenno di calma, ma poi esplode in un sorriso: il suo Bologna è una squadra che non smette mai di stupire.

E forse, come ha detto Dzemaili, “è davvero un fenomeno da studiare”: ogni anno perde pezzi pregiati, ma resta sempre lì, tra le grandi. E ora, con un diciassettenne tra i pali, ha scritto un’altra pagina di calcio meravigliosa.

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