Camerota, strada del Mingardo: si ipotizza la rimozione di un’altra parte della frana

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Camerota, strada del Mingardo: si ipotizza la rimozione di un’altra parte della frana

Potrebbe essere rimossa un’ultima parte della frana, ancora instabile, del costone roccioso a ridosso della strada regionale 562 che costeggia la Cala del Cefalo e la spiaggia del MingardoMarina di Camerota. Il primo cittadino Mario Scarpitta spiega che ieri, giovedì, è stato svolto un nuovo sopralluogo con i geologi e la ditta incaricata per verificare il proseguimento dei lavori e l’eventuale rimozione, appunto, dell’ultima parte della frana «e non della falesia», come ha evidenziato il sindaco.   

«Si sta lavorando su una frana di massi che nel corso di molti  anni si è staccata dalla falesia, si tratta di due grossi massi. Lavorare sulla falesia è da pazzi, e i pazzi non siamo certamente noi. – ha detto Scarpitta rispondendo alle accuse degli ultimi giorni – Non si può ignorare quello che è già successo anni fa, come la tragedia di Crescenzo della Ragione, in un tratto poco più avanti, e ancora quello che è avvenuto prima: una famiglia colpita da una pietra mentre si recava in auto in ospedale, e poi ancora tre turisti che al ritorno dal mare hanno trovato la macchina sepolta sotto un masso», evidenzia Scarpitta. 

«Qualcuno ha dimenticato la frana ripresa in un video che diventò virale nel 2018 e molti altri episodi che si sono verificati negli anni», ha spiegato. 

Per quanto riguarda la riapertura al transito della strada, «si sta già procedendo allo sgombero, da ieri», ha detto il sindaco che domani darà dettagli e annuncerà delle novità nella conferenza stampa all’ufficio turistico al porto di Marina di Camerota alle 10. 

Il primo cittadino ha anche sottolineato che l’operazione è stata concertata con gli organi sovracomunali, dalla Prefettura ai vigili del fuoco, alla Protezione civile, alla provincia. «Tutti sanno del pericolo di quella frana. – All’indomani della tragedia di Ischia, la Prefettura ha interpellato tutti i Comuni affinché venissero indicati tutti i punti pericolosi per ogni comune. – spiega Scarpitta – Inviai una nota del geologo che rilevava tutti i punti pericolosi nel comune di Camerota, tra i quali la frana che si è staccata dalla falesia. Convocati dal Prefetto il 19 dicembre, si è deciso di procedere in questa direzione. Su quelle spiagge c’è tutto l’indotto turistico del comune di Camerota, è un’area che va attenzionata sul serio».

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