Camerota, Davide è in coma farmacologico. E’ polemica sui soccorsi

Davide Pellegrino, il ragazzo di 18 anni che lunedì sera è incappato in un brutto incidente stradale tra Camerota e Licusati lungo la strada provinciale 66 nei pressi del cimitero (nella foto), si trova ricoverato in coma farmacologico all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. Tanti concittadini hanno raggiunto il nosocomio per donare il sangue. Al momento – come fanno sapere i medici – non c’è più bisogno di sangue, servirà altro sangue nelle ore precedenti all’operazione. Infatti il giovane dovrà essere sottoposto a un intervento chirurgico. Ma le operazioni potrebbero essere anche più di una. Il 18enne – secondo quanto accertato dagli inquirenti fino a questo punto delle indagini – era in sella al suo scooter e stava percorrendo un rettilineo. Nei pressi di un deposito di materiale edile, il ragazzo, probabilmente per schivare qualcosa, forse un mezzo, si è andato a schiantare contro il guard rail.

Il 18enne è stato soccorso da alcuni lavoratori del posto che hanno chiamato subito un’ambulanza. L’ambulanza avrebbe impiegato dai 40 ai 50 minuti per raggiungere il ferito. L’ambulanza del Saut di Palinuro era impegnata altrove. Il mezzo di soccorso alternativo è giunto a Camerota da Policastro Bussentino. «Cinquanta minuti sono troppi per salvare la vita di un giovane» denuncia Mario Scarpitta, consigliere di opposizione e presidente di un’associazione che si è battuta tanto per ottenere un presidio fisso del 118 a Camerota. I membri di ‘Tuttinsieme’, infatti, hanno lavorato notte e giorno d’estate per raccogliere migliaia di firme e per cercare di far luce sulla questione. Ma nulla è cambiato. Le ambulanze per Camerota arrivano da lontano e, spesso, non per colpa di medici o conducenti, sono in ritardo.

I medici tengono sotto stretta osservazione Davide. Il giovane ha riportato ferite e lesioni interne gravi oltre alla rottura del femore. L’impatto con il guard rail è stato violento. All’ospedale di Vallo della Lucani c’è una via vai di amici e parenti. «Io ti conosco, sei una roccia. Tu non hai mai mollato e non lo farai mica adesso» scrive un amico del 18enne su Facebook. A Camerota tutta la popolazione è in apprensione per le sorti del ragazzo. Intanto i carabinieri indagano per ricostruire in modo dettagliato ed esatto il sinistro. Al vaglio degli inquirenti vari aspetti e le testimonianze di chi è giunto subito dopo sul posto.

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