Puc, minacce a consiglieri comunali: solidarietà e precisazioni dell’amministrazione comunale

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Puc, minacce a consiglieri comunali: solidarietà e precisazioni dell’amministrazione comunale

In merito alle minacce ricevute dai due consiglieri dell’Udc, Maria Vicidomini e Nicola Ragni, del comune di Capaccio, l’amministrazione comunale ha espresso la solidarietà nei loro confronti. Le minacce andrebbero ricollegate all’opposizione che Maria Vicidomini e Nicola Ragni hanno fatto nei confronti del piano urbanistico comunale. L’amministrazione comunale di Capaccio ha fornito anche delle precisazioni a riguardo del Puc, senza risparmiare frecciatine nei confronti degli organi di informazione. 

Di seguito il comunicato stampa del comune di Capaccio:

“Il sindaco, la giunta e la maggioranza consiliare, sono e saranno vicini e al fianco di tutti i consiglieri comunali minacciati o disturbati nella loro democratica funzione che gli è stata conferita dal popolo capaccese. Nel caso specifico, esprimiamo non solo la nostra solidarietà umana e politica ai colleghi di minoranza, ma siamo a loro disposizione per porre in essere tutte le iniziative utili a rasserenare la situazione”. Questo il pensiero espresso dall’amministrazione comunale di Capaccio Paestum attraverso il portavoce, Carmine Caramante.

“Questi fatti, sui quali ci auguriamo sia fatta immediatamente luce, sono comunque, a nostro avviso, la conseguenza di un clima che si è sempre più avvelenato a causa del comportamento sconsiderato e irresponsabile di qualcuno. I cittadini di Capaccio sanno bene che quanto paventato dagli organi di stampa non trova assolutamente riscontro nella realtà quotidiana del nostro paese, storicamente lontano anni luce da intrecci, ombre o infiltrazioni malavitose all’interno del tessuto economico sociale e politico di Capaccio Paestum. Quello che da alcune settimane si sta cercando maldestramente di dimostrare a mezzo stampa, oltre che privo di oggettivo fondamento, è soltanto un miscuglio di supposizioni e interpretazioni sensazionalistiche, corredate da collegamenti che non hanno alcun legame tra di loro. Così si getta solo fango sul Cilento, sui suoi amministratori ed imprenditori. Collegare poi l’indagine di una presunta lottizzazione abusiva sulla quale la procura di Salerno indaga da oltre un anno, con il Puc di Capaccio, che tra l’altro non è giunto ancora ad approvazione definitiva, dimostra tutta l’approssimazione sulla quale questo castello di fantasie è costruito. È evidente, quindi, e i cittadini di Capaccio lo hanno capito, che ci sono gruppi ed entità che vogliono, usando vari mezzi e strategie, innanzitutto screditare questo Piano Urbanistico Comunale, con versioni tecniche errate, e far emergere scenari oscuri servendosi di uno dei peggiori mali della società italiana attuale, ovvero il sensazionalismo giornalistico”.

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