Caselle in Pittari, scintille tra maggioranza e opposizione su bilancio di previsione. Minoranza: «Ecco la verità»

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Caselle in Pittari, scintille tra maggioranza e opposizione su bilancio di previsione. Minoranza: «Ecco la verità»

Dopo le polemiche dei giorni scorsi, con la lettera al Prefetto e le critiche mosse dalla minoranza, l’opposizione consiliare torna sul bilancio di previsione e risponde ancora una volta alla replica del gruppo di maggioranza. A detta dei tre consiglieri d’opposizione del comune di Caselle in Pittari, la convocazione del consiglio comunale protocollata il 14 agosto andrebbe annullata e riconvocata per «carenza di documentazione istruttoria, assenza di parere dell’organo di revisione sulla proposta di bilancio di previsione 2015 e documenti allegati».

Quello che contesta la minoranza alla maggioranza è che «non è stata ricevuta comunicazione in merito alla messa a disposizione degli atti presso gli uffici della segreteria del Comune, per visionare la documentazione relativa al bilancio di previsione 2015, quindi – scrivono – non c’è stato nessun avviso scritto, debitamente consegnato per tale circostanza, circa la disponibilità degli atti da visionare».

Nella nuova nota, inviata al Comune, al Prefetto di Salerno e alla Corte dei conti, i consiglieri di opposizione ribadiscono che «alcuni atti sono stati pubblicati sul sito dell’Ente entro i termini previsti dalle disposizioni di legge, peraltro incompleti; inoltre la relazione del revisore che accompagna il bilancio di previsione – spiegano – non è stata messa nella disponibilità del gruppo di minoranza così come previsto dal regolamento».

I consiglieri, nella missiva, ricostruiscono le fasi salienti dei giorni che hanno preceduto il consiglio comunale, al quale non hanno preso parte per protesta. E ribadiscono «di aver accertato che nella cartella e tra gli atti predisposti per il consiglio del 4 setttembre, c’era solo la pagina 2 delle 33, quella della ‘lettera di presentazione di relazione quale parere sulla proposta di bilancio di previsione’», sottolineano. 

A tutto questo la maggioranza aveva risposto sostenendo si trattasse «di accuse infondate» e aveva precisato «che sono stati ampiamente rispettati i tempi e le procedure per la convocazione del consiglio comunale e la messa a disposizione degli atti a favore di ogni consigliere, nei termini prescritti dalla legge». «Se la documentazione sul bilancio di previsione fosse stata messa integralmente a disposizione dei consiglieri di minoranza con la giusta tempistica – ribattono Speranza, Fiscina e Granato – avremmo avuto il tempo e il modo per fare le nostre considerazioni e osservazioni, presentare emendamenti in merito ad argomentazioni importanti come quella del bilancio di previsione».

La minoranza, a conclusione della sua ricostruzione dei fatti, lamenta anche «un linguaggio istituzionale, da parte del sindaco, nei confronti dei consiglieri di opposizione, poco consono» – scrivono al prefetto, e chiedono infine «un intervento affinché «in futuro le prerogative dei consiglieri di opposizione non vengano più violate». Ecco la lettera

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