La Corte dei Conti di Milano ha assolto un collaboratore scolastico di Santa Maria di Castellabate, L. S., coinvolto nell’inchiesta sui diplomifici, escludendo qualsiasi danno erariale nei confronti del Ministero dell’Istruzione.
L’uomo, difeso dall’avvocato Danilo Albano, era stato citato per la restituzione degli stipendi percepiti a seguito di un presunto titolo di studio irregolare. La difesa ha dimostrato che il lavoratore aveva conseguito regolarmente il diploma di perito nel 2012 e aveva sempre svolto le proprie mansioni senza rilievi disciplinari.
Secondo la Corte, non sussiste danno per l’amministrazione se il dipendente ha effettivamente prestato servizio e possiede il titolo richiesto, anche in assenza di dichiarazioni formali nella domanda ATA. La sentenza, definita “innovativa” dall’avvocato Albano, potrebbe ora fare giurisprudenza in materia di pubblico impiego e titoli di accesso.



